Il teatro come luogo di incontro, confronto e rinascita. Uno spazio di condivisione in cui ritrovarsi come comunità e dove si accende il desiderio di giustizia. È questo lo spirito che guida la stagione “Schio Grande Teatro 2025-2026” presentata dalla Fondazione Teatro Civico e dal Comune di Schio. Il cartellone si arricchisce ad ogni stagione: quest’anno sono oltre 30 gli appuntamenti tra prosa, musica, danza, teatro contemporaneo e spettacoli per famiglie dal 19 ottobre al 21 aprile con la co-direzione artistica di Federico Corona e Stefania Dal Cucco. Il Teatro Civico si sta configurando non solo come luogo di spettacolo, ma come ecosistema culturale capace di generare benessere. Accanto alla programmazione artistica, si sviluppano percorsi e laboratori rivolti a giovani, fasce fragili e comunità che entrano in contatto con il potere trasformativo delle pratiche artistiche. «È questa visione “civica” del teatro che vogliamo continuare a sostenere – dichiara il Sindaco Cristina Marigo -. Un teatro che non è solo intrattenimento, ma strumento di coesione sociale, che accompagna tutte le età della vita, e che sa essere accessibile, aperto, accogliente». Il luogo individuato come centro nevralgico è il Teatro Civico, a cui si uniscono il Teatro Astra e la Sala Calendoli. Il filo rosso che unisce la programmazione di “Schio Grande Teatro”, realizzata in collaborazione con Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale, è la riflessione sulle forme e le manifestazioni del potere attraverso le parole di grandi drammaturghi come Shakespeare, Shaffer, Ruccello e Kirkwood, riletti con l’ottica contemporanea dallo sguardo di artisti di fama nazionale e internazionale: 8 serate al Teatro Civico con Vinicio Marchioni con la regia di Antonio Latella, Lella Costa con la regia di Gabriele Vacis, Ferdinando Bruni e Francesco Frongia con la compagnia del Teatro dell’Elfo, Mattia Torre, Marco Lorenzi / Wajdi Mouawad, Serena Sinigaglia, Valentina Picello con la regia di Claudio Tolcachir. Sul palco del Teatro Astra una parata di stelle per 6 appuntamenti raccolti sotto il nome di “Speciale Astra”: Elio, Simone Cristicchi, Andrea Pennacchi, Natalino Balasso, Pif e Francesco Piccolo porteranno in scena i loro lavori tra musica, parole e letteratura. Spazio alla nuova drammaturgia e all’impegno civile in “Schio Tempo Presente”, la rassegna che l’anno scorso, alla sua prima edizione, ha ottenuto uno straordinario successo: 3 appuntamenti al Teatro Civico con la giovane compagnia Malmadur, Giancarlo Previati e Giulia Briata, Lorenzo Maragoni e Nicolò Fettarappa e una speciale performance fuori abbonamento con Paola Bianchi/Valentina Bravetti, realizzata in collaborazione con il Festival Danza in Rete. Si arricchisce anche la proposta di “Schio Musica”: 6 concerti in abbonamento tra Teatro Civico e Sala Calendoli in collaborazione con Asolo Musica e 3 appuntamenti fuori abbonamento che includono il concerto inaugurale della stagione 2025-2026, il Concerto di Capodanno e una fiaba musicale per famiglie, sostenuti dal gruppo Imprese e Cultura con il supporto organizzativo di Scuadra.
I protagonisti del cartellone musicale sono l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e la formazione Giovanile, il M° Giovanni Costantini e la pianista Maya Oganyan; l’ensemble L’Arte dell’Arco; Giobbe Covatta, Danilo Rossi e Stefano Nanni; il Quartetto di Cremona; Danilo Rossi & The New Gipsy Project; Alessandra Borin e Giuseppe Zuccon Ghiotto; String Duets of Love e Alessandro Artese. Torna anche Campus Tè, gli incontri con gli artisti prima dello spettacolo con 4 appuntamenti per approfondire i temi proposti e scoprire i retroscena del lavoro artistico. Come azioni di audience development e di welfare culturale, la Fondazione e il Comune realizzano numerosi progetti educativi e di comunità: Campus Lab – officina delle arti che raccoglie i laboratori per gli adolescenti in collaborazione con gli Istituti Secondari di II grado di Schio; il percorso per gli under 14 Teens primi amori teatrali; la vibrante comunità Dance Well ricerca e movimento per il Parkinson che ogni settimana accoglie oltre 70 partecipanti sul palcoscenico del teatro; Lovers – innamorarsi di un teatro che coinvolge 40 cittadini; la rassegna di matinée Teatro Scuola per studenti di ogni ordine e grado dai 2 ai 19 anni; le visite guidate che raccontano la vita e i retroscena dello storico teatro cittadino. Vieni a casa tua: il claim della stagione artistica si rafforza diventando manifesto di una comunità viva, che ritrova nei teatri di Schio un’atmosfera accogliente e familiare. Il progetto grafico, avviato lo scorso anno con lo studio Supernulla, prosegue con un’evoluzione del concetto di carta da parati che veste la campagna di comunicazione: un elemento d’arredo in stile liberty, caldo e accogliente per ricreare la sensazione di casa.
Il programma Il cartellone “Schio Grande Teatro” propone 7 spettacoli al Teatro Civico, di cui 1 in doppia replica, alle quali si aggiungono le 6 serate della nuova rassegna “Speciale Astra” inseribili a scelta nelle formule di abbonamento. L’apertura di “Schio Grande Teatro” è affidata ad uno dei registi contemporanei più acclamati in ambito europeo: Antonio Latella propone un nuovo allestimento dell’opera shakespeariana “Riccardo III” (domenica 2 novembre ore 21) sulla seduzione del male e la forza della parola. Undici interpreti danno vita allo spettacolo, con Vinicio Marchioni — per la prima volta a Schio — in un ruolo di rilievo. Il secondo appuntamento è con un altro celebre dramma del Bardo che vede la collaborazione di due artisti cari al pubblico scledense: Lella Costa interpreta con grande talento “Otello, di precise parole si vive” (giovedì 20 e 21 novembre ore 21) per la regia di Gabriele Vacis. Lo spettacolo, riallestito dai due artisti a distanza di 24 anni, preserva la sostanza narrativa dell’opera con uno sguardo a tematiche attuali, come la questione femminile. “Schio Grande Teatro” prosegue nel 2026 con la compagnia del Teatro dell’Elfo in “Amadeus” (martedì 10 febbraio ore 20), spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia con la drammaturgia di Peter Shaffer alla quale si ispira la celebre pellicola omonima da Oscar. In scena la formazione di 9 attori racconta la leggenda che vede l’affermato compositore Antonio Salieri invidioso del talentuoso e geniale Mozart, con uno strahhordinario capovolgimento finale. La sprezzante e teneramente cinica di Mattia Torre, noto per la serie tv cult “Boris”: Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri e Cristina Pellegrino interpretano “4 5 6” (sabato 21 febbraio ore 21), la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Lo spettacolo propone una riflessione ironica e corrosiva sulla società italiana come ambiente frammentario di conflitto, diffidenza e precarietà. L’appuntamento successivo vede in scena un cast internazionale che recita in italiano, ebraico, tedesco e arabo nello spettacolo “Come gli uccelli” (martedì 10 marzo ore 20) del drammaturgo franco-libanese Wajdi Mouawad con la regia di Marco Lorenzi della compagnia Il Mulino di Amleto. Una grande produzione debuttata a Torino nel 2023 che racconta la storia d’amore tra Eitan, giovane di origine israeliana, e Wahida, ragazza di origine araba, in un labirinto di storie, eredità dimenticate e lotte fratricide. Prosegue il percorso sulle questioni femminili lo spettacolo “L’Empireo (The Welkin)” (venerdì 20 marzo ore 21) diretto dalla pluripremiata regista Serena Sinigaglia. 13 attrici e un attore interpretano il testo della drammaturga inglese Lucy Kirkwood ambientato nell’Inghilterra del Settecento, in cui una giuria di dodici donne è convocata a decidere le sorti di una ragazza condannata che si dichiara incinta. La giuria dovrà decretare la verità o meno di questa affermazione e avrà in questo modo su di lei potere di vita o di morte. Si chiude la rassegna al Teatro Civico con un altro protagonista indiscusso della scena internazionale: l’argentino Claudio Tolcachir dirige Valentina Picello, premio Hystrio all’interpretazione nel 2022, in “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello (sabato 16 aprile ore 21). La pièce mescola humour e tragedia nella storia di Anna, una giovane degli anni Sessanta sottomessa al convivente. La donna sprofonderà però nell’abisso fino a un epilogo surreale e inaspettato. Alla proposta di spettacoli del Teatro Civico si aggiunge la rassegna “Speciale Astra” che propone alcuni grandi volti del panorama nazionale: sabato 29 novembre ore 21 Elio torna a Schio dopo il grande successo di “Ci vuole orecchio”. Accompagnato dalla sua band di giovanissimi virtuosi, in “Quando un musicista ride” il comico milanese questa volta si diverte ad esplorare l’immenso repertorio seriamente comico che ha percorso la musica, la canzone, il cabaret e il teatro italiano da Fo a Gaber, da Jannacci a Cochi e Renato. Mercoledì 17 e giovedì 18 dicembre ore 21 un altro grande ritorno: Natalino Balasso si cimenta in una riscrittura di Bertolt Brecht con lo spettacolo “Giovanna dei disoccupati”, una riscrittura contemporanea della “Santa Giovanna dei Macelli”, in cui Il comico immagina un grande mondo di magnati al quale si oppone Giovanna Darko con la sua comunità social-socialista. A gennaio è il turno di “Alieni in laguna” (martedì 13 gennaio ore 21) di Andrea Pennacchi, artista che da oltre vent’anni condivide con gli spettatori di Schio esperienze artistiche, relazioni umane autentiche e valori comuni. Nel suo nuovo spettacolo, accompagnato dal musicista Giorgio Gobbo, esplora l’impatto delle specie aliene sulla biodiversità come metafora dei conflitti sociali e culturali. La rassegna al Teatro Astra prosegue con due ospiti d’eccezione per la prima volta a Schio: lo scrittore Francesco Piccolo e Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, in “Momenti di trascurabile (in)felicità” (domenica 25 gennaio ore 21), compendio teatrale dei tre celebri volumi dell’autore. Un’ora e mezza di irresistibili racconti in bilico fra il reale e il surreale, di riflessioni su tutti quei trascurabili momenti dell’esistenza che accomunano le persone e a cui si può ripensare con un sorriso, seppur a volte amaro. Martedì 17 febbraio ore 21 Simone Cristicchi conclude la rassegna “Speciale Astra” con “Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli”, uno spettacolo ad alta intensità emotiva in cui racconta la storia di San Francesco e il labile confine tra follia e santità, tema cardine della sua vita personale e spirituale. “Schio Musica 2025-2026” – Il programma “Schio Musica” si divide tra Teatro Civico e Sala Calendoli, proponendo 6 concerti in abbonamento realizzati in collaborazione con Asolo Musica e 3 appuntamenti fuori abbonamento sostenuti dal gruppo Imprese e Cultura con il supporto organizzativo di Scuadra. Apre la stagione il Concerto inaugurale “Eroico e regale” domenica 19 ottobre ore 17 sul palco del Teatro Civico, in cui il M° Giovanni Costantini dirige l’Orchestra Giovanile Regionale Filarmonia Veneta con le grandi composizioni di Beethoven e Mozart. Il secondo appuntamento musicale è l’atteso Concerto di Capodanno (domenica 28 dicembre ore 17 e ore 21), anch’esso diretto da Giovanni Costantini. Quest’anno sul palco ci sarà l’organico principale e completo con 45 elementi dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta in un programma di ouverture, danze, arie, polke e valzer.
La rassegna prosegue con il primo concerto in abbonamento martedì 3 febbraio ore 21 che porta a Schio l’ensemble L’Arte dell’Arco, con interpreti del calibro di Federico Guglielmo, Roberto Loreggian e Francesco Galligioni, per un programma dedicato alle “Quattro Stagioni” di Vivaldi arricchito da composizioni di Gabrieli, Purcell, Marini, Pachelbel e Gallo. Domenica 22 febbraio ore 17 al Teatro Civico appuntamento speciale dedicato anche a bambini e famiglie: Giobbe Covatta e Danilo Rossi propongono “Polimero, un burattino di plastica”, una fiaba musicale ed ecologista ispirata alla celebre avventura di Pinocchio accompagnata dalla maestria dell’Orchestra Regionale FIlarmonia Veneta con la direzione di Stefano Nanni. Martedì 24 febbraio ore 20 in Sala Calendoli, per il filone di concerti Civico da Camera, il soprano Alessandra Borin e il pianista Giuseppe Zuccon Ghiotto portano in scena “Soirées Musicales. La straordinaria vita di Gioachino Rossini”, un concerto teatrale che omaggia uno dei più apprezzati operisti italiani che ha conquistato l’intera Europa con la vivacità dei suoi ritmi e la bellezza delle melodie. Dall’Ottocento si salta alle prime decadi del secolo successivo con il concerto “Lo swing americano tra le due guerre” (martedì 24 marzo ore 20 Sala Calendoli) di String Duets of Love, duo composto dal chitarrista Duved Dunayevsky e dal violinista vicentino Federico Zaltron che propone una visione contemporanea della fusione tra jazz tradizionale, swing, blues e musica classica. L’appuntamento successivo è martedì 31 marzo ore 21 al Teatro Civico con l’esecuzione de “L’Arte della Fuga” del Quartetto di Cremona, una delle ultime composizioni di Bach che ha segnato 275 anni di storia. Si torna in Sala Calendoli per il recital del giovane pianista Alessandro Artese (martedì 14 aprile ore 20), vincitore del 14° Concerto Pianistico Nazionale Premio Lamberto Brunelli, con un programma dedicato a Bach, Schubert e Rachmaninov. Ritmi forsennati per la chiusura della stagione con Danilo Rossi & The New Gipsy Project (martedì 21 aprile ore 21 Teatro Civico): uno dei più importanti Maestri di viola insieme a tre musicisti balcanici inarrestabili in un omaggio al repertorio dell’Est riletto in chiave gitana, virtuosistica e folk. “Schio Tempo Presente 2025-2026” – Il programma Quest’anno la rassegna al Teatro Civico dedicata alla nuova drammaturgia e alle tematiche sociali si compone di tre spettacoli in abbonamento e una performance fuori abbonamento in collaborazione con il Festival Danza in Rete.
Il primo appuntamento vede il ritorno a Schio della compagnia veneziana Malmadur con lo spettacolo partecipativo “La più grande tragedia dell’umanità” (giovedì 11 e venerdì 12 dicembre ore 21) per 100 spettatori a replica. La pièce, ironica e graffiante, si basa su un dispositivo scenico attraverso il quale il pubblico può eleggere la più grande tragedia dell’umanità, dalla perdita di un cellulare fino ad arrivare a pandemie e genocidi. Al centro del secondo spettacolo è una storia vera, intensa e drammatica: Giancarlo Previati e Giulia Briata portano in scena “In fondo al buio” (venerdì 30 gennaio ore 21), in cui gli attori rivivono la storia di Matteo Toffanin, vittima di mafia a Padova nel 1992 a causa di un tragico scambio di persona. La drammaturgia è il risultato di un lavoro di ricerca su documenti giudiziari e interviste orali, prima e dopo il buio. Il terzo appuntamento vede in scena due protagonisti della nuova drammaturgia italiana, Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa, in “Solo quando lavoro sono felice” (venerdì 6 marzo ore 21). In qualità di scrittori e interpreti, i due artisti affrontano il tema del rapporto tra lavoro e felicità con un linguaggio transgenerazionale. “Schio Tempo Presente” si conclude venerdì 10 aprile ore 21 sul palcoscenico del Teatro Civico con la delicata performance “Brave” di Paola Bianchi e Valentina Bravetti che nasce dall’incontro tra due corpi diversi per abilità e percezione. Le due artiste esplorano temi quali la relazione, il limite e il desiderio attraverso un lavoro coreografico ispirato alla “Deposizione” di Rosso Fiorentino. Biglietti e modalità: L’abbonamento Posto Fisso garantisce l’accesso a 21 serate della stagione (esclusi i fuori abbonamento) al prezzo vantaggioso di 15 euro a spettacolo, offrendo la possibilità di essere al centro della vita del teatro e sostenere l’attività culturale. È possibile anche combinare “Schio Grande Teatro” con solo una delle altre due rassegne: Teatro + Musica (15 serate) che include “Schio Musica” oppure Tutto Teatro (12 serate) che include “Schio Tempo Presente”. Resta sempre la possibilità di sottoscrivere l’abbonamento Schio Grande Teatro (che quest’anno comprende 7 serate al Teatro Civico e 2 serate a scelta al Teatro Astra), Schio Musica (6 spettacoli) o Schio Tempo Presente (3 spettacoli).
L’abbonamento 5 FREE permette di scegliere 5 spettacoli tra tutti quelli del cartellone, ad eccezione dei fuori abbonamento, con un limite massimo di 2 spettacoli di Speciale Astra. Completano la proposta le formule a 3 spettacoli per i più giovani: la Card Under 35, Campus Card (per gli studenti degli Istituti Superiori) e Teens primi amori teatrali. Le riduzioni per i biglietti sono suddivise tra over 65 e under 35, quest’ultima un po’ più conveniente per favorire i giovani. È confermata anche l’agevolazione che propone alle persone a basso reddito una Card a 3 spettacoli ad un prezzo speciale di € 36, presentando il proprio ISEE. Le novità quest’anno sono la BIBLIO CARD e la BIBLIO CARD KIDS, due speciali formule di abbonamento a 3 spettacoli rivolte agli utenti della Biblioteca “R. Bortoli” di Schio in occasione dei 70 anni dell’importante istituzione culturale cittadina. La campagna abbonamenti apre sabato 27 settembre.
La formula 5 FREE è sottoscrivibile da sabato 4 ottobre. I biglietti per tutti gli spettacoli e le formule speciali di abbonamento saranno disponibili da sabato 18 ottobre. Per la campagna abbonamenti la biglietteria sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.30, il sabato dalle 10.00 alle 12.00. Info: Teatro Civico – via Pietro Maraschin, 19: Tel 0445.525577, Whatsapp 353 4463204, info@teatrocivicoschio.it, www.teatrocivicoschio.it, www.vivaticket.it.