Martedì 13 maggio 2025, alle 21 nella Libreria Ubik – Un’altra Pagina, piazza Nova Thiene, 5, Fulvio Ervas presenta il suo romanzo Il tatuatore innamorato. Dialoga con l’autore Niccolò Valentini (coordinatore del Gruppo di lettura I delitti del lunedì). L’ingresso è libero.
L’evento è inserito all’interno della rassegna letteraria Delitti tra le pagine a cura di Circolo Pickwick APS, in collaborazione con il Comune di Thiene, la Biblioteca Civica di Thiene e il Gruppo di lettura I delitti del lunedì, numeroso gruppo nato a maggio del 2022 che si ritrova in Biblioteca ogni primo lunedì del mese e le cui letture spaziano dal genere giallo al noir, fino al thriller.
Il tatuatore innamorato, l’ultimo romanzo di Fulvio Ervas, è un nuovo caso della serie dell’ispettore Stucky. Michelangelo, il tatuatore più bravo di Treviso viene ritrovato morto nel suo studio, il cuore trafitto da una punta di ferro. L’ispettore Stucky l’aveva già incontrato, sulla spiaggia di Caorle; gli era rimasto impresso quel corpo tatuato a metà. Inutile interrogare il padre, Malanotte, avvocato dei potenti; tantomeno la madre, Freja Berg, svedese, pittrice e battagliera. Le clienti si sbottonano di più, in tutti i sensi: certi tatuaggi si nascondono molto bene. In che mondo siamo capitati? chiede Stucky al commissario Montini, a tutta la squadra. Nel mondo antichissimo del tatuaggio, dove è tutto scritto. Anche la soluzione del delitto: scritta sulla pelle.
Fulvio Ervas è nato a Musile di Piave. Ha insegnato per molti anni scienze naturali in una scuola superiore in provincia di Treviso, scrivendo, nel tempo libero, diciassette romanzi. Ha esordito nella letteratura nel 1999 con il racconto La lotteria (Premio Calvino 2001 ex aequo), scritto insieme alla sorella Luisa.
Ha raggiunto ampia notorietà con il romanzo Se ti abbraccio non aver paura (2012), che ha dominato a lungo le classifiche dei libri più venduti, ed è stato tradotto in nove lingue. Gabriele Salvatores ne ha tratto un film, Tutto il mio folle amore, con Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono e Giulio Pranno.
Con la sorella ha pubblicato anche il primo romanzo della fortunata serie dell’ispettore Stucky, mezzo persiano e mezzo veneziano, proseguita poi a una firma sola (Commesse di Treviso, Pinguini arrosto, Buffalo Bill a Venezia, Finché c’è prosecco c’è speranza, L’amore è idrosolubile, Si fa presto a dire Adriatico, Pericolo giallo, C’era il mare e La giustizia non è una pallottola).
Finché c’è prosecco c’è speranza è diventato anche un film, con la regia di Antonio Padovan, e Giuseppe Battiston nei panni dell’ispettore Stucky.
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