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Asiago. Casa di Riposo: un concorso di idee per l’ampliamento

È stato bandito in questi giorni un concorso di idee per l’ampliamento della Casa di Riposo di Asiago. È l’iniziativa che viene presentata oggi, lanciata dalla struttura in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Vicenza e il Comune di Asiago. Dopo aver ottenuto 800mila euro dalla Regione del Veneto tramite il fondo di rotazione e grazie al contributo di 1 milione e 200mila euro da parte del Comune di Asiago, l’IPAB si prepara a un ampliamento che, di fatto, completerà la riqualificazione dell’ex Caserma Riva, con la realizzazione di 12 nuove camere con relativi servizi, interventi per l’efficientamento energetico e la riqualificazione a verde della piazza antistante. L’iniziativa è fondamentale per rispondere ai bisogni della comunità di Asiago e dell’intero Altopiano e sarà ulteriormente valorizzata dal concorso di idee, che permetterà di scegliere il progettista cui affidare un’opera che sia funzionale tanto quanto rispettosa dell’ambiente circostante e in pieno dialogo col paesaggio alpino circostante.

 Collocato in pieno centro ad Asiago, il complesso ottocentesco dell’ex caserma – sottoposto a vincolo monumentale da parte della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Vicenza e Rovigo – è stato soggetto, dall’inizio degli anni Duemila, a diverse operazioni di riqualificazione che hanno permesso la realizzazione dell’odierna Casa di Riposo: in particolare l’intervento su parte dell’ala ovest – che ospita alcuni servizi del distretto locale – e sul primo e secondo piano dell’ala est, l’IPAB – e anche la messa in sicurezza delle ex scuderie con la riqualificazione del piazzale. Il nuovo progetto coinvolgerà il terzo piano dell’ala est, dove sorgeranno 12 nuove stanze per gli ospiti – attualmente la struttura ne conta 18 – con relativi servizi, e si procederà con l’ampliamento del secondo piano per accogliere ulteriori spazi di relazione; saranno recuperate le ex scuderie, nelle quali sarà ricavato un magazzino e una sala conferenze ed esposizioni di utilità pubblica; non mancheranno un adeguamento impiantistico, la dotazione in tutte le stanze di un impianto di ossigeno ed aspirazione endocavitaria, la realizzazione di un nuovo ascensore, un ridisegno dei flussi in entrata e uscita dalla struttura per migliorarne l’accessibilità, prevedendo un nuovo ingresso da via Marchetti. Un ulteriore salto di qualità è affidato all’efficientamento energetico – comprensivo di impianto fotovoltaico – e la riqualificazione delle aree esterne ripensando l’ex piazza d’armi come un prezioso polmone verde di pubblico utilizzo. Il recupero del rapporto con il verde del paesaggio alpino, che caratterizza la città dell’Altopiano, è centrale per assicurare residenze predisposte al miglioramento della relazione con la dimensione urbana, e quindi umana, del paese. La durata dei lavori è stimata in 36 mesi, periodo durante in quale si dovranno garantire tutte le funzioni della casa di riposo. Un’operazione che sarà possibile grazie ai finanziamenti ottenuti: 800mila euro dal Fondo di Rotazione della Regione Veneto e 1 milione e 200mila euro provenienti dalle casse comunali, ricavati dalla vendita di un immobile di proprietà, e vincolati ai soli fini sociali, per un totale di costo dell’opera stimato in 2 milioni di euro.  

 A intervenire in questo senso sull’immobile sarà lo studio o il professionista vincitore di un concorso di idee bandito dall’IPAB stesso, tramite la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Vicenza. Si tratta di una procedura in due gradi: una prima selezione da parte della Commissione giudicatrice di cinque proposte progettuali, che potranno poi accedere a un secondo step di progettazione più approfondita, dalla quale emergerà l’effettivo vincitore. Gli elaborati saranno trasmessi in via telematica tramite concorsiawn.it, il portale dei concorsi messa gratuitamente a disposizione dal CNAPPC – Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori – entro il 22 maggio 2023 alle 12. Una scelta precisa, quella di attivare un concorso d’idee, che testimonia la volontà dell’Ente di coinvolgere tutti i progettisti della comunità e di lavorare al meglio per la realizzazione di una struttura di grande qualità che si ponga in armonia con lo splendido paesaggio circostante.

“Si tratta di un’iniziativa lodevole che renderà la struttura sempre più un centro di servizi che accolga bisogni e necessità non solo degli anziani ma della comunità tutta – chiosa Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità e ai Servizi Sociali della Regione Veneto -. Considerando che la popolazione invecchia sempre più e ha sempre più bisogno di essere assistita, c’è necessità di avere dei presidi che siano di collegamento con la parte ospedaliera. Ogni anno la Regione vara un fondo di rotazione dedicato alle case di riposo e siamo felici che questo possa contribuire a opere come l’ampliamento di Asiago”.

“Siamo davvero soddisfatti di poter contribuire in maniera importante all’ampliamento della Casa di Riposo con la riqualificazione di questa caserma, spazi che ricordo sono proprietà del Comune di Asiago e per i quali abbiamo messo a disposizione oltre 1.200.000 euro – spiega il sindaco del Comune di Asiago Roberto Rigoni Stern -. Siamo una realtà che guarda al sociale e sappiamo bene cosa significa questo centro di servizi: un polo socio-sanitario per il bene di tutta la comunità, l’operazione con l’Ordine degli Architetti poi rende l’idea di come si vuole inserire nel contesto montano l’opera. Ringrazio dunque la Casa di Riposo, l’Ordine, la Regione e tutti quanti si adopereranno per questo ampliamento”.

“Si tratta di un intervento ambizioso e di grande importanza – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza -, in linea con una delle principali sfide che i servizi socio-sanitari sono chiamati oggi ad affrontare: l’invecchiamento della popolazione ci pone infatti di fronte all’esigenza di un numero crescente di posti letto in strutture residenziali per anziani, ma non solo. Con l’allungarsi della vita media, infatti, diventa sempre più importante la capacità di queste ultime strutture di offrire ai propri ospiti una qualità di vita superiore: ecco allora l’importanza di spazi per mantenersi attivi così come per la socialità, senza dimenticare naturalmente le funzionalità per l’assistenza più strettamente sanitaria, perché grazie anche ai progressi della telemedicina oggi si cerca di evitare trasferimenti inutili degli anziani in ospedale, preferendo per quanto possibile una valutazione clinica e un’assistenza direttamente all’interno della struttura: questo riduce i disagi per gli ospiti delle case di risposto e qualifica ulteriormente il ruolo degli operatori sanitari che vi lavorano. E proprio su questo come ULSS 7 Pedemontana abbiamo attivato da oltre un anno un progetto di telemedicina che è all’avanguardia in Veneto e non solo. I progetti che saranno presentati dovranno tenere conto di tutte queste esigenze: è un tema complesso ma stimolante, si tratta di evolvere il concetto di casa di riposo alla luce dei nuovi bisogni, ma anche delle nuove potenzialità tecnologiche e organizzative”.

“Questo è un momento atteso da molto tempo – spiegano con emozione il presidente e la direttrice della Casa di Riposo di Asiago, Carlo Arduini e Tania Santi -. Grazie a questo progetto, che siamo sicuri sarà di particolare qualità grazie alla nostra scelta di bandire un concorso d’idee, potremo accogliere nuovi ospiti e offrire protezione e cura ad altri membri della comunità che si trovano in difficoltà. Grazie anche alla sala conferenze e sala espositiva e al nuovo parco diventeremo un punto nevralgico del centro asiaghese, non solo di fatto ma anche nell’immaginario collettivo dei suoi cittadini”.

“Il Concorso di progettazione intende essere uno strumento di promozione della qualità architettonica nei nostri territori portando con sé il benessere delle persone e delle comunità. Questa è un’occasione per rilanciare stimoli educativi e culturali rivolti a promuovere la sensibilità e la qualificazione della committenza sia pubblica che privata – dichiara la Presidente di OAPPC – Vicenza, arch. Lisa Borinato -. Stiamo promuovendo con forza il concorso di progettazione in provincia, mettendo a disposizione della pubblica amministrazione e dell’RSA la piattaforma informatica nazionale, che a titolo gratuito gestirà le fasi di bando on line. Speriamo di incentivare così la buona pratica del concorso di progettazione perché è attraverso una virtuosa competizione che nascono i migliori progetti.  C’è alla base di tutto un protocollo d’intesa ed una collaborazione continua tra ordine e commissione Bandi e Concorsi coordinata dal consigliere arch. Matteo Busa”. “Questa casa di riposo è importantissima per tutto l’Altopiano – ha detto il presidente Bruno Oro dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni – anche perché è in un contesto urbano, vicina ai servizi e non isolata, ma allo stesso tempo facilmente raggiungibile. Bene dunque il suo ampliamento”.

 

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