Una risposta concreta a una criticità ormai strutturale della sanità di montagna. È stata inaugurata questa mattina la nuova foresteria dell’ospedale di Asiago, pensata per accogliere il personale sanitario proveniente da altri territori e favorire così il rafforzamento degli organici del presidio altopianese. La cerimonia si è svolta subito dopo la messa di Natale celebrata all’interno dell’ospedale dal vescovo Claudio Cipolla.
6 stanze con bagno, cucina e area relax
La nuova foresteria è già pronta ad accogliere i primi ospiti. Realizzata in tempi record, la struttura è stata ricavata al terzo piano dell’ospedale, nel sottotetto, con un investimento complessivo di 460 mila euro interamente finanziato dall’ulss 7 Pedemontana. Si sviluppa su una superficie complessiva di 320 mq, dove sono state ricavate 6 camere da letto singole, ciascuna con bagno privato, oltre a 2 aree comuni dotate di cucina, zona tv e relax e zona pranzo-lavoro, un disimpegno per accedere alle aree comuni ed alle camere da letto e 2 ingressi comuni raggiungibili tramite i vani scala e gli ascensori esistenti.

Il tutto completato ovviamente dalla presenza di impianti che garantiscono il massimo confort per quanto riguarda riscaldamento, climatizzazione, connettività dati e tv, realizzati ex novo e nascosti dai controsoffitti. Il risultato è un ambiente funzionale, ma anche particolarmente accogliente, grazie al rivestimento in legno che caratterizza il sottotetto e alle ampie finestre (preesistenti) che offrono agli “inquilini” una splendida visuale sul panorama circostante rivestito il legno.
«Questa è una soluzione innovativa ad una problematica ormai ben nota – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza -, perché è un dato di fatto che oggi è difficoltoso trovare personale sanitario disposto ad assumere incarichi negli ospedali di montagna e uno dei motivi principali è proprio la difficoltà a reperire alloggi a prezzi ragionevoli in aree a forte vocazione turistica, tanto più che generalmente quando c’è una selezione chiediamo di abbreviare il più possibile i tempi per l’entrata in servizio, quindi spesso i potenziali candidati hanno anche poco tempo per cercare una soluzione abitativa. Questa nuova foresteria ci consentirà appunto di superare questo ostacolo, favorendo così il consolidamento e potenziamento degli organici dell’ospedale di Asiago con personale proveniente da altri territori.

Naturalmente questa foresteria non vuole essere e non sarà una sistemazione permanente: è pensata come alloggio temporaneo per i primi mesi. Poi sono sicuro che, quando avranno avuto modo di conoscere meglio l’ambiente di lavoro e la bellezza del contesto locale, non mancheranno coloro che vorranno restare, avendo però a quel punto anche il tempo necessario per trovare una sistemazione più stabile».
di Redazione AltovicentinOnline