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In Altopiano è ancora ressa: traffico congestionato e strade chiuse. Respinte 300 auto in un’ora

Nonostante gli appelli alla responsabilità, non si placano le ondate di turisti che anche in questo fine settimana di temperature più miti hanno letteralmente preso d’assalto le montagne dell’altopiano.

Se da un lato il comprensibile desiderio di trascorrere qualche ora all’aperto respirando l’aria buona delle nostre montagne ha fatto tirare un sospiro di sollievo a baristi e ristoratori che finalmente hanno visto rimpinguarsi quei cassetti per troppo tempo vuoti, dall’altro è evidente come questa frenesia di massa rischi di essere foriera di situazioni di contenimento e restrizioni già viste più volte.

Non a caso proprio nelle prossime ore il Governo incontrerà le Regioni per valutare le prossime mosse in vista del Consiglio dei Ministri che si terrà domani, il primo del neo premier Mario Draghi  dove probabilmente si decreterà relativamente a nuove misure anti-contagio.

Intanto oggi sull’Altopiano anche il Sindaco Emanuele Munari si è visto costretto a chiudere a titolo precauzionale per qualche ora la strada che dal centro del suo comune Gallio porta verso località Melette e Campomulo: una decisione dovuta al traffico molto sostenuto che da Via Tura conduce al comprensorio sciistisco sempre molto gettonato, nonchè alla necessità di evitare ingorghi pericolosi anche in caso di intervento da parte di mezzi di soccorso.

“Solo nell’arco di un’ora” – commenta il Sindaco Munari – “abbiamo respinto oltre 300 automobilisti: i parcheggi su erano già pieni e non potevo consentire situazioni di ulteriore disagio col rischio di dover fare come domenica scorsa in cui mi sono visto costretto a multare decine di auto in doppia fila, veramente una cosa vergognosa e irrispettosa. Se un una località è già al completo, spostarsi altrove è solo questione di buon senso in questo momento. In questo caso comunque ho voluto dare un segnale e agire di prevenzione, confido la cosa venga recepita”.

Utile e lungimirante a tal proposito anche la decisione delle varie località altopianesi di concerto con i vari gestori di attrezzarsi con più personale di vigilanza coadiuvato dalle forze dell’ordine a far rispettare distanziamento e parcheggi regolari.

Dalle 17 infine si è assistito a lunghi incolonnamenti verso la pianura con qualche disagio in prossimità del casello autostradale di Piovene Rocchette.

di Redazione AltoVicentinOnline

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