La Città di Schio si arricchisce di una nuova proposta educativa pensata per le famiglie con bambini nella fascia 6-36 mesi. A partire dal prossimo 2 settembre, infatti, prenderà ufficialmente avvio il nido integrato all’Istituto Canossiano: un servizio nuovo per l’istituto, ma già molto atteso e desiderato dalla comunità locale.
Per quest’anno il nido accoglierà 12 bambini e bambine, offrendo loro spazi curati, personale qualificato e un ambiente educativo pensato su misura per accompagnare i primi passi della crescita. Un traguardo importante, frutto di una sinergia tra l’Istituto Canossiano e l’amministrazione comunale, che negli scorsi mesi hanno condiviso obiettivi, visione educativa e urgenze territoriali.
La proposta nasce da un dialogo avviato a maggio tra la dirigente dell’Istituto, Stefania Di Giovanni, il sindaco Cristina Marigo e l’assessore all’istruzione Milva Scortegagna, dopo un incontro con i rappresentanti delle scuole paritarie. In quella sede, è emersa la volontà condivisa di ampliare l’offerta educativa cittadina, intercettando il bisogno di nuove soluzioni per la prima infanzia.
«Abbiamo subito creduto in questa possibilità – spiega il sindaco Cristina Marigo –. L’apertura del nido integrato alle Canossiane rappresenta un gesto di attenzione alle famiglie, ai bambini e bambine e al futuro della nostra Città. È un’iniziativa che nasce da un ascolto del territorio, e che si è trasformata, nel giro di pochi mesi, in un nuovo servizio di qualità per i più piccoli».
«In un momento storico in cui le famiglie hanno sempre più bisogno di punti di riferimento stabili – sottolinea l’assessore, Milva Scortegagna – questa nuova apertura assume un valore doppio: da un lato, arricchisce il panorama dei servizi alla prima infanzia; dall’altro, introduce un modello di continuità educativa che accompagna il bambino dai 6 mesi fino alla fine della scuola primaria, all’interno dello stesso istituto. Un percorso che può fare la differenza».
Gli ambienti del nuovo nido integrato – ricavati all’interno della sede storica delle Canossiane, nel cuore della Città – sono stati predisposti con cura: un dormitorio con tende oscuranti, arredi adatti alla fascia d’età, un bagno ristrutturato con sanitari a misura di bambino, cucina interna, e la presenza di due educatrici dedicate, con il supporto di una figura jolly. Il servizio prevede tempo pieno, ma su richiesta delle famiglie sarà possibile optare per l’uscita anticipata intorno alle 12.45.
Con l’attivazione del nido, l’Istituto Canossiano – che accoglie oggi oltre 230 tra bambini e ragazzi tra scuola dell’infanzia e scuola primaria – consolida un percorso educativo integrato da 0 a 11 anni. Una vera filiera educativa, dove i passaggi da un ciclo scolastico all’altro diventano più naturali e meno traumatici, sia per i bambini che per le famiglie.
La presenza stabile e storica delle Canossiane nel tessuto cittadino – un’istituzione che da decenni forma generazioni di scledensi – trova così nuova linfa in questo progetto.
«Non lo abbiamo vissuto come una sfida, ma come un’opportunità – racconta la dirigente dell’Istituto Canossiano, Stefania Di Giovanni –. L’idea di aprire il nido è nata in modo semplice e naturale, da una conversazione con l’amministrazione e da un desiderio sincero di mettersi al servizio della Città. Avevamo gli spazi, le competenze e la volontà: è bastato questo per metterci in moto. E oggi, a distanza di poche settimane, siamo pronti ad accogliere i primi bambini e bambine. È un passo importante non solo per il nostro istituto, ma per tutta la comunità».