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A Thiene si fanno meno figli e il Covid ha inciso sui matrimoni. Filippo e Vittoria i nomi più diffusi

Anche Thiene segue l’andamento generale di saldo naturale e migratorio negativi in un anno particolarmente sofferto, com’è stato il 2020: è quanto emerge dall’analisi dei dati demografici compiuta dall’Ufficio Statistica comunale.

La popolazione residente si attesta a 24.086 unità, di cui 11.693 maschi e 12.393 femmine.

Nel 2019 erano 24.300, con 214 unità in più.

I nati nel 2020 sono stati 184 e i morti 310: la differenza tra nati e morti è il saldo naturale e segna un – 126, rispetto a un 2019 che sembrava in leggera ripresa sull’anno precedente, sia pure con segno negativo.

Per i fiocchi azzurri e rosa i nomi scelti più diffusi sono quelli tradizionali di Filippo, Leonardo Tommaso e Vittoria, Gaia e Beatrice.

Per i decessi è da rilevare che si è registrato nel 2020 un aumento di decessi nella classe d’età di 71-80 anni (41 nel 2019, 59 nel 2020) di circa il 3% rispetto alla popolazione di tale età dell’anno prima. Per la classe 81-90 l’aumento è stato del 2%, mentre per le altre classi d’età la tendenza è una diminuzione della mortalità.

Nella fascia d’età 81-90 anni i deceduti nel 2019 erano 98, mentre nel 2020 sono stati 126, ma nella percentuale l’aumento, come si è detto, è stato del 2% da un anno all’altro.

I mesi “neri” sono stati aprile, con 37 decessi (rispetto ai 17 del 2019) e ancor più dicembre con 56 (rispetto ai 33 dell’anno precedente), in linea con i dati nazionali secondo cui le regioni dove si sono registrati più decessi nella seconda ondata rispetto ad aprile sono state Valle d’Aosta (+139% contro l’iniziale +71%), Piemonte (+98% contro il +77%), Veneto (+42,8% rispetto al +30,8% di aprile), Friuli (+46,9% contro un primo +21,1%).

«Il quadro generale è in linea con quanto ormai da alcuni anni sta avvenendo a livello nazionale e Thiene non fa eccezione – dichiara il Sindaco, Giovanni Casarotto – Il grande problema cruciale resta il calo delle nascite progressivo che rappresenta certamente uno tra gli aspetti più negativi che caratterizzano la nostra società. Incentivare politiche familiari di sostegno rappresenta ancora, purtroppo, un obiettivo non prioritario dei nostri governi. Per quello che è nelle possibilità di un Comune, questa Amministrazione sta cercando di sviluppare forme di aiuto con l’attivazione di servizi nuovi, come il prossimo progetto Neo Genitori, o con la riproposta di servizi già avviati con successo negli anni scorsi, come Caffè Genitori. A questi si aggiungono i sostegni economici in forma di contributi per le rette dei Nidi e della Materne, oltre ai bonus e ad altre forme regionali e statali di aiuto, tutte opportunità consultabili facilmente nel nuovo portale appositamente dedicato alle famiglie per rendere più facile la consultazione e l’accesso: www.sportellofamigliathiene.it. Tra l’altro sono sempre più le giovani famiglie i soggetti a rivelarsi particolarmente colpiti dalla crisi economica dovuta alla pandemia e il Comune ha focalizzato proprio su loro le prossime forme di aiuto attualmente in fase di studio nell’Ambito Territoriale Sociale Alto Vicentino».

Le persone che, nel corso dello scorso anno, sono state iscritte nei registri anagrafici del Comune di Thiene per immigrazione sono 827, di cui 416 maschi e 411 femmine. Di questi 579 sono italiani, 248 di nazionalità straniera. Dall’estero, sommando sia i rimpatri di 24 cittadini italiani precedentemente iscritti all’AIRE che i 95 cittadini stranieri che hanno scelto Thiene come primo Comune italiano di iscrizione, provengono in totale 119 persone.

Approfondendo le caratteristiche della popolazione residente, i dati rilevano che i 24.086 residenti a Thiene sono in maggioranza di sesso femminile, con 700 donne in più rispetto agli uomini. L’età media è di 44 anni e rimane praticamente invariata rispetto agli anni precedenti.

L’invecchiamento della popolazione emerge dall’indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra la popolazione over 65 e quella in età 0-14 anni) che per il 2020 attesta 153 anziani per ogni 100 giovani. Nel 2019 tale indice era 150.

I bambini (0-14 anni) sono 3.428, con una leggera prevalenza maschile e rappresentano il 14,23% del totale dei residenti. I bambini in questa fascia di età che hanno cittadinanza straniera sono 669; tra questi, pur mantenendo la cittadinanza straniera, 535 sono nati in Italia, solo 134 risultano essere nati all’estero. La popolazione di cittadinanza straniera risulta in calo: 3.176 contro i 3.319 del 2019, e rappresenta il 13,19% della popolazione.

Il numero di famiglie al 31 dicembre 2020 risulta leggermente aumentato rispetto all’anno precedente: da 10.296 a 10.336 con un incremento, però, unicamente dei nuclei familiari formati da un singolo componente.

Le famiglie con figli risultano essere 4.322 rispetto al totale di 10.336.

Nello specifico, nel 2020 risultano in crescita il numero di famiglie con un solo componente (sono 3.610 nel 2020, a fronte di 3.519 nel 2019 mentre erano 3.362 nel 2018; nel 2017 erano ancor meno, 3.310). In calo il resto dei nuclei familiari.

Il Covid ha influito anche su matrimoni e divorzi.

Nel 2020 sono stati celebrati 43 matrimoni, 21 in meno rispetto al 2019 che ha visto pronunciati 64 “Sì”. Nel 2020 risultano essere più numerosi i riti civili, 24, rispetto ai matrimoni concordatari che sono stati 19.

Le separazioni davanti all’Ufficiale dello Stato Civile sono state 11, i divorzi 9 e 2 le trascrizioni di negoziazione assistita effettuata davanti all’avvocato.

Sono state inoltre registrate all’anagrafe 15 nuove convivenze di fatto; nel 2019 erano 9.

A causa del Covid ben dieci coppie hanno dovuto rinviare la cerimonia precedentemente prenotata; in un caso, dopo aver fatto tre rinvii, la coppia ha desistito dalle nozze.

Per sette coppie che volevano procedere con separazione/divorzio davanti all’Ufficiale di Stato Civile, si è dovuto procedere con l’atto di “mancata conferma”, perché non si sono presentate al secondo appuntamento previsto e devono ora ricominciare l’iter da principio.

I cittadini centenari sono cinque, due in più rispetto al 2019, tutte femmine; la più anziana ha 103 anni.

Le nuove cittadinanze italiane sono state 233, aumentate rispetto alle 122 del 2019. Di queste 233 sono 36 quelle concesse a cittadini stranieri che hanno a suo tempo contratto matrimonio con cittadino/a italiano (22 in più rispetto al 2019), 112 quelle per aver raggiunto i dieci anni prescritti dalla legge di residenza in Italia, 74 perché figli minori conviventi, 6 perché con avi italiani, 5 perché diciottenni nati in Italia da genitori stranieri che hanno fatto richiesta della cittadinanza.

Fonte: Ufficio Statistica Comune di Thiene. I dati sono pubblicati sul sito del Comune.

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