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Aggressioni agli autisti Ftv, Leonardi: ‘Situazione grave, il Prefetto convochi un Consiglio di Sicurezza’

E’ il primo atto pubblico che porta la firma di Romano Leonardi, dopo la sua contestatissima nomina ad Amministratore Unico di Ftv, con una scia di polemiche non ancora del tutto placata. Ma l’argomento è di estrema serietà. Si tratta dei continui, sempre più frequenti episodi di aggressione, verbale e fisica, che vedono come vittime gli autisti e i controllori delle corriere. Dalle minacce

alle botte. Ultimo in ordine di tempo lo scorso giovedì a Isola Vicentina, o ancor più grave la settimana scorsa ad Asiago, dove un autista è finito all’ospedale con quattro denti rotti. Episodi non più tollerabili. “La settimana prossima vedrò il Prefetto – annuncia Leonardi – e gli chiederò un Consiglio di Sicurezza Pubblico per stringere una collaborazione con le forze dell’ordine. Da soli non possiamo farcela e non possiamo neppure prevedere la presenza di uno o due controllori per mezzo, perché significherebbe aumentare il costo del biglietto del 500%. In ogni caso, l’episodio di Isola dimostra che il problema non è la presenza o meno di controllori, ma il comportamento maleducato e violento di alcuni utenti”.

Non si tratta ormai più di fatti sporadici, ma di un vero e proprio fenomeno sociale, tanto da meritare un intero capitolo nel Regolamento di Servizio Ftv, il quale prevede che in caso di “disturbo” l’autista debba fermare il mezzo e attendere l’arrivo delle forze dell’ordine, le uniche deputate ad intervenire. Ai dipendenti è stato formalmente chiesto di attenersi con severità e rigore al Regolamento, per evitare che il “disturbo” sfoci in violenza vera e propria.

E se in caso di necessità le forze dell’ordine tardassero ad arrivare? “Il bus deve rimanere fermo e aspettare lì dov’è – spiega Leonardi -. Certo, il rischio è di creare disagi e ritardi ai passeggeri che rispettano le regole, ma in più occasioni sono stati gli stessi passeggeri a darci forza nelle nostre intenzioni. Significa che sono dalla nostra parte e che la necessità di maggior rigore è sentita da loro quanto da noi. D’altra parte è naturale e giusto che chi paga per un servizio pretenda che anche gli altri, che usufruiscono dello stesso servizio, paghino”.

Pieno appoggio anche da parte della Provincia, il cui Commissario Straordinario Attilio Schneck ha già fatto sapere che nel caso in cui il Prefetto voglia prevedere un coordinamento unico delle forze dell’ordine, la Polizia Provinciale è a disposizione.

di redazione Thiene on line

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