Un pomeriggio in compagnia del Sindaco di Lugo Robertino Capozzo, alla scoperta delle malghe che mantengono bella e viva la nostra montagna, assieme agli amministratori, ai dipendenti e alle tante persone che partecipano attivamente alla vita del paese. L’abbiamo seguito anche noi, per scoprire che proprio dietro casa è possibile respirare aria buona, ammirare un paesaggio mozzafiato e gustare del buon formaggio di malga prodotto proprio all’ombra del Monte Corno.
Da Caselo del Guardia, primo punto di ristoro per chi sale da Lugo e da Calvene, fino a Malga Granezzetta, che è anche struttura ricettiva di montagna e che è stata recentemente ampliata, a Malga Mazze Superiore con i suoi formaggi prodotti proprio qui e alla nuovissima Malga Osecche, una vera perla inserita in un progetto turistico importante.
“Una tradizione – racconta il Sindaco – quella, di salire nelle malghe per trovare chi qui vive e lavora che risale a tempi antichi, quando si portava tabacco e viveri, che vogliamo mantenere anche oggi. Un modo anche per chi lavora in amministrazione, ai lavori pubblici e che quindi segue quotidianamente le pratiche per il mantenimento e la ristrutturazione di queste malghe di toccare con mano i risultati e apportare eventuali migliorie. Ma soprattutto un modo per ringraziare e salutare chi le gestisce e contribuisce quindi a mantenere bella e viva questa montagna. Dove anni fa c’erano solo erbacce e una vecchia malga diroccata ora si puà bere un caffè.” Nella stagione estiva infatti la zona è letteralmente presa d’assalto dai tanti che cercano un po’ di fresco e hanno voglia di fare una bella passeggiata nel bosco senza allontanarsi troppo. “Proprio per favorire la scoperta del luogo e grazie ad un finanziamento GAL, stiamo predisponendo, assieme al Comune di Lusiana, un percorso a piedi tabellato, che unito al già esistente Giardino Botanico del Monte Corno e all’attività didattica che stiamo preparando nella Malga Osecche, interamente restaurata due anni fa con aule e attrezzature dedicate alla scoperta della montagna, offrirà ai visitatori e a coloro che ancora non conoscono queste montagne un motivo in più per salire in quota.”
E magari scendere con una bella caciotta fresca o un pezzo di Malga Mazze, formaggio entrato nei prodotti DECO del Comune e prodotto marchiato. Da 36 anni la famiglia Boscari ne gestisce la produzione e alleva 700 capi, oltre ad una trentina di cavalli: “Erano tutti convinti che non ce l’avremmo fatta e che avremmo chiuso presto quando abbiamo iniziato, invece eccoci ancora qua, gli altri hanno rinunciato mentre noi abbiamo addirittura un formaggio con il nostro nome, per far sapere a tutti dove siamo!”.
Un progetto di valorizzazione della montagna e della sua tradizione insomma, che continua e che dimostra anche, ad ogni estate, che la scelta di investire nelle malghe anzichè nella costruzione di zone residenziali paga e resta un valore costante dell’amministrazione comunale.
Nicole Zavagnin