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Asiago. Cittadinanza onoraria per Mario Isnenghi, tra i massimi storici italiani

Sabato 13 agosto alle ore 11 nella Sala dei quadri del Palazzo Municipale il Consiglio Comunale si riunirà in seduta straordinaria con ordine del giorno relativo al conferimento della Cittadinanza onoraria della Città di Asiago al Prof. Mario Isnenghi.

Il Prof. Isnenghi, veneziano, storico di fama nazionale ed internazionale, docente universitario, autore di numerosissimi volumi e articoli, da molti anni ha eletto Asiago come una sua seconda
patria.

Nel corso della sua attività di ricerca storica e di divulgazione ha contribuito in modo determinante e fondamentale alla conoscenza delle vicende storiche inerenti la Prima guerra mondiale, vicende che hanno coinvolto Asiago e l’intero Altopiano. La prolusione sarà tenuta dallo storico Prof. Paolo Pozzato.

“L’Amministrazione Comunale è onorata di proporre in Consiglio” – dichiara il Sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern, promotore di questa importante iniziativa per la Comunità asiaghese – “il conferimento della Cittadinanza onoraria al Prof. Mario Isnenghi, per la sua altissima levatura di storico, per il suo apporto alla vita culturale asiaghese e per la sincera amicizia che lo lega da
decenni ad Asiago e all’Altopiano”.

Chi è Mario Insnenghi

Uno dei più autorevoli storici italiani viventi, è professore ordinario all’Università di Venezia, presidente dell’Istituto veneziano per la Storia della Resistenza e della società contemporanea e condirettore di ‘Belfagor’. Ha pubblicato fra l’altro: Il mito della Grande guerra (Il Mulino 1970 e ss.); L’Italia in piazza (Mondadori 1994); I luoghi della memoria (Laterza 1997 e ss.); La tragedia necessaria. Da Caporetto all’8 settembre (Il Mulino 1998), Storia d’Italia. I fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società dello spettacolo (Laterza 2014),
Passati remoti. 1914-1918. Due saggi sulla Grande Guerra (Edizioni dell’Asino 2014), Ritorni di fiamma. Storie italiane (Feltrinelli 2014), La Grande guerra. 1914-1918 (Il Mulino 2014, con Giorgio Rochat), La grande guerra. I grandi uomini (40due Edizioni 2014, con Giuseppe Castrovinci), Breve storia d’Italia ad uso dei perplessi (e non) (Laterza 2014), Convertirsi alla guerra. Liquidazioni, mobilitazioni e abiure nell’Italia tra il 1914 e il 1918 (Donzelli 2015), Le guerre degli italiani. Parole, immagini, ricordi 1848-1945 (Il Mulino 2015). Con la sua direzione, sono usciti i sette volumi di Gli italiani in guerra. Conflitti, identità, memorie dal Risorgimento ai giorni nostri (Utet, 2008-2009) e Garibaldi fu ferito (Donzelli, 2008).

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