Trovare una badante sarà più facile in 8 comuni dell’Alto Vicentino. Carrè, Chiuppano, Caltrano, Zanè, Fara, Zugliano, Calvene e Lugo infatti ieri hanno sottoscritto la creazione dello Sportello Vesta, un servizio al cittadino nato grazie ai contributi degli Istituti di credito San Giorgio Quinto Valle Agno e Cra di Roana e all’aiuto di Consorzio Prisma per fornire un aiuto immediato a quelle famiglie in cerca di un assistente familiare, ovverosia una badante.
Partito in sordina il 7 maggio, ma già concepito nel 2010, lo Sportello è stato finalmente realizzato dopo mille difficoltà, soprattutto di natura economica, rallentato anche dalle recenti elezioni amministrative comunali. Anche i nuovi sindaci si sono dimostrati sensibili e decisi a proseguire nel lavoro iniziato dai loro predecessori, ed hanno tirato le somme dei primi tre mesi di attività con un primo confronto che si è svolto ieri 6 agosto, ospitato nella sala consiliare del Comune di Carrè. A fare gli onori di casa il neo sindaco Davide Mattei, che ha brevemente introdotto i risultati dei primi tre mesi di attività dello sportello ed ha tenuto a precisare che “sulle questioni sociali il gioco di squadra dei Comuni è la mossa vincente per il futuro, soprattutto sul piano sociale”.
I Comuni infatti sono sempre più attenti alle problematiche sociali nei loro vari aspetti e per questo stanno tentando di dare la risposta più pratica possibile alle richieste che spesso i cittadini non sanno dove riversare, andando a sostituire tutta una serie di servizi pubblici locali, come ospedali e ufficio impiego, che non riescono a dare soluzioni immediate e specifiche a chi va a bussare alle loro porte in cerca di un aiuto concreto.
La finalità dello Sportello è proprio quella: dare aiuto alle famiglie alla ricerca di una persona che possa assistere il familiare anziano o disabile a tempo pieno o solo per qualche ora, e trovare le candidate più consone alle esigenze della famiglia. Vesta fornisce inoltre informazioni sulla contrattualistica di lavoro e sulla normativa vigente e preventiva le spese cui dovrà andare incontro la famiglia che desidera il servizio di una badante. Inoltre, fornisce un aiuto effettivo nell’attivare le pratiche amministrative per regolarizzarne la posizione lavorativa.
Tutti gli 8 sindaci si sono detti orgogliosi di far parte del progetto. In particolare, il sindaco di Caltrano Marco Sandonà si è dimostrato soddisfatto di aver contribuito attivamente dopo una così lunga fase di genesi e ha evidenziato l’importante dato statistico che più del 20% degli utenti dello sportello non è residente negli 8 Comuni del progetto.
“Adesso possiamo contare su personale qualificato che sia un punto di riferimento per le nostre famiglie – ha sottolineato Sandonà – I numerosi accessi sono di buon auspicio per lo sviluppo futuro del progetto. Siamo partiti in 8 pionieri ma auspico che l’iniziativa possa allargarsi a tutti i comuni della Ulss n. 4″. Giuseppe Panozzo, sindaco di Chiuppano, ha messo invece in luce come lo sportello sia una buona occasione di lavoro anche per gli italiani disoccupati e per far emergere il lavoro nero e regolarizzarlo, mentre Sandro Maculan, primo cittadino di Zugliano, si è augurato che questo progetto sia solo l’inizio e sia in futuro allargato ad altri interventi sociali.
Soddisfazione anche dell’assistente sociale Raffaella Crestani per i risultati raggiunti in poco più di 90 giorni dall’apertura. Le richieste di aiuto sono state ben 107, di cui 30 per richieste di assistenza e 77 per domande di lavoro (quasi 3 utenti ogni apertura). Di tutte le famiglie che si sono rivolte allo sportello 5 hanno ricevuto consulenza di lavoro, 10 hanno usufruito di un progetto assistenziale individualizzato, 6 delle quali hanno iniziato a lavorare con la badante scelta per loro. Ben 62 badanti sono state esaminate, e di queste 17 hanno dato la disponibilità 24 ore su 24. Tra la totalità di candidate femmine, si è presentato un solo candidato maschio. Solo il 18% delle badanti ha esperienza lavorativa precedente nel campo dell’assistenza. Il 58% di loro è straniera (la quota più rilevante dalla Moldavia), ma il 42% di nazionalità italiana, tutte disoccupate.
Al momento solo in 4 degli 8 comuni si può accedere fisicamente allo Sportello: a Zugliano il mercoledì dalle 9.30 alle 12.30, a Carrè il giovedì dalle 15.30 alle 18.30, a Lugo il venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e a Zanè ogni 15 giorni il giovedì dalle 12.00 alle 13.30.
Marta Boriero