In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Amministrazione comunale, attraverso il Servizio Politiche Giovanili, ha promosso degli incontri di sensibilizzazione destinati alle giovani ragazze della città, con l’obiettivo di stimolare riflessioni importanti su temi come gli stereotipi di genere, l’uguaglianza e le pari opportunità. Un lavoro che deve iniziare già in età adolescenziale, per formare una nuova generazione consapevole e capace di abbattere stereotipi e disuguaglianze.
Due incontri, tenutisi sabato 15 e 22 novembre presso il Faber Box, centro giovanile dinamico e innovativo, hanno visto la partecipazione di un gruppo di giovanissime ragazze, tra gli 11 e i 14 anni: una fascia di età troppo spesso trascurata, ma che è proprio quella in cui tanto le opinioni personali, quanto l’atteggiamento degli altri, iniziano a influenzarci e a radicarsi profondamente. Il percorso proposto, Lean In Girls, è stato condotto dalla Dott.ssa Anna Slaviero, educatrice e referente locale del programma internazionale Lean In Girls, nato negli Stati Uniti per stimolare e accompagnare le giovani nel rafforzare la propria autostima e consapevolezza.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo, con tutte le iscrizioni esaurite rapidamente, e ha ricevuto feedback molto positivi da parte delle partecipanti. Durante gli incontri, le ragazze hanno avuto l’opportunità di confrontarsi in modo ludico e interattivo sui propri valori, riflettendo sul significato di leadership, indipendentemente dal genere, e sui pregiudizi che spesso si radicano fin dalla giovane età. Il programma ha avuto l’obiettivo di fornire loro strumenti per affrontare il futuro con maggiore fiducia, insegnando a riconoscere e superare i limiti imposti dalla società, come la convinzione che alcune attività o professioni siano “roba da maschi”.
Il secondo incontro ha approfondito temi legati al fallimento e alla necessità di rischiare per crescere e imparare. Le ragazze hanno esplorato il concetto di fallimento, affrontando la paura di non essere all’altezza o di deludere le aspettative altrui, un sentimento che, purtroppo, le donne tendono a vivere molto più intensamente rispetto agli uomini. “Perché non dovremmo provare se possiamo imparare da ogni esperienza?” è stato il messaggio centrale.
Il programma si è concluso con una sorprendente attività pratica che ha messo in luce come il genere non definisca le capacità individuali. Le ragazze, divertendosi e senza paura di “fallire”, hanno avuto l’opportunità di provare l’esperienza della ‘’chirurgia’’, in totale sicurezza, mettendo in pratica l’arte della sutura con pinze e strumenti professionali. Un’attività che ha dimostrato loro che non ci sono limiti a ciò che possono, o desiderano fare.
Commenta l’assessore ai Servizi educativi e Politiche Giovanili, Milva Scortegagna: ‘’Il messaggio che vogliamo lanciare attraverso questa iniziativa è chiaro: le ragazze possono fare tutto. Investire nei sogni delle nostre giovani è il primo passo per dar loro gli strumenti necessari a riconoscere il proprio valore, superare le sfide sociali e rompere gli stereotipi. Solo così potremo costruire una società davvero paritaria, in cui ogni individuo possa crescere, esprimersi e realizzarsi senza limiti.’’