- AltoVicentinOnline - https://www.altovicentinonline.it -

L’Ulss 4 nomina il suo ‘sceriffo anticorruzione’. E’ Renzo Grasselli

 Già dirigente responsabile degli Affari Generali, adesso ha anche la nomina di dirigente anticorruzione. Renzo Grasselli, 46 anni, di Marano vicentino è la risposta dell’Ulss 4 alla legge sulle “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”, che ha introdotto nuove e importanti responsabilità per gli amministratori e pubblici funzionari. Una sorta di 007 impegnato a stanare episodi di corruzione nella sanità pubblica.La normativa prevede infatti una quasi immediata adozione e attuazione di strumenti organizzativi e adempimenti volti a prevenire la manifestazione di comportamenti illeciti. Il Comitato interministeriale per la lotta alla corruzione ha elaborato le linee guida per disegnare il piano nazionale anticorruzione che sono state successivamente formalizzate dal dipartimento della funzione pubblica. Ogni pubblica amministrazione dovrà poi adeguarsi a quanto stabilito dal piano nazionale anticorruzione.

In un momento storico ed economico così complesso, dove la spesa pubblica regionale è aumentata considerevolmente negli ultimi decenni, dove la pubblica amministrazione può offrire la possibilità per una “corruzione facile”, dove l’8% del pil è rappresentato dagli appalti pubblici, il Comitato interministeriale ha riconosciuto che l’approvazione della legge n. 190/2012 rappresenta l’occasione per introdurre nuove misure e migliorare quelle esistenti con un’azione coordinata tesa a realizzare efficaci strategie di prevenzione e contrasto della corruzione e dell’illegalità all’interno della Pubblica Amministrazione.

L’Ulss 4 non si è fatta cogliere impreparata e ha attivato questa innovativa normativa nominando come dirigente anticorruzione Renzo Grasselli, già dirigente responsabile degli . Affari Generali, e approvando il piano triennale di prevenzione, da lui proposto, per il periodo 2013-2015.

Successivamente il dg Daniela Carraro ha inviato al Dipartimento della Funzione Pubblica, il piano triennale 2013-2015 che prevede diverse fasi: fornire il diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e di illegalità ed indicare gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio; prevedere procedure di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonee a prevenire i rischi di corruzione con un vero e proprio Piano annuale di formazione; indicare le procedure per selezionare e formare dipendenti chiamati ad operare nei settori particolarmente esposti alla corruzione, prevedendo eventuali e necessarie rotazioni dei dirigenti e funzionari;

“Il piano evidenzia inoltre gli obblighi di trasparenza e sancisce i compiti del Responsabile della prevenzione della corruzione, e quelli di tutti i dipendenti e convenzionati dell’U.L.SS. – conclude il dg Carraro -. Il tutto è corredato da un cronogramma che permetterà di rispettare la tempistica e di ottemperare al meglio a quanto richiesto dalla normativa”

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su: