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Monte di Malo. Dal ‘Priaboniano’ ai giorni nostri: il murales è servito

Priabona ha finalmente il suo murales. Impossibile non notarlo anche solo passando un po’ distrattamente in auto. Non una creazione qualsiasi, ma la testimonianza tradotta in arte di un passato che pesca direttamente dall’ultimo dei quattro piani geologici in cui è suddiviso l’Eocene, che a sua volta è la seconda epoca del periodo del Paleogene, nell’era del Cenozoico: il Priaboniano per l’appunto, con il nome dato proprio dalla località. Qualche bel milione di anni fa ora ‘rimbalzato’ nel futuro grazie all’estro creativo di uno dei più famosi street artist italiani, Alessio Bolognesi detto ‘Bolo’, già autore di un vasto catalogo che raccoglie realizzazione presenti nel nostro Paese ma anche negli Stati Uniti.

‘Fossili Urbani’ è il titolo della sua opera, inaugurata qualche giorno fa dal Sindaco di Malo Mosè Squarzon e divenuta possibile grazie al supporto non solo dell’amministrazione locale, ma anche della Provincia di Vicenza, dell’Associazione Jeos – che promuove attività di ricerca e studi su progetti di arte contemporanea con un occhio di riguardo ai giovani – oltre al Museo Priaboniano ‘suggeritore’ del soggetto poi effettivamente scelto per la realizzazione artistica.

Presente alla breve ma significativa cerimonia anche l’Avvocato Dario Meneguzzo, cerimoniere d’occasione e generoso sostenitore dell’iniziativa: un tocco d’arte, pennellato di storia.

di Redazione AltoVicentinOnline

foto Tito Meneguzzo

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