E’ stato firmato oggi il contratto con il quale il Comune di Piovene Rocchette ha ceduto all’Ater l’area destinata alla realizzazione del primo stralcio del nuovo centro polifunzionale diurno per la terza età.
Il terreno in questione, che è pervenuto all’amministrazione grazie ad una donazione dell’istituto diocesano per il sostentamento del clero di Padova, si trova in via Trento, nell’area dell’ex campo da calcio.
“E’ solo il primo passo – afferma il sindaco di Piovene Maurizio Colman – verso la realizzazione di questo progetto, che è fortemente voluto e che è possibile attuare solo grazie all’ottima sinergia che si è creata tra amministrazione comunale e Ater”.
A mettere in piedi il progetto, che è stato pensato 7 anni fa, sono stati Ater, Comune di Piovene e Ulss 4 con l’idea di creare un centroche fosse un unico luogo saturo dove trovare più funzioni e servizi in modo tale da favorire la partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale ed allontanare così il rischio di isolamento ed emarginazione.
La realizzazione del primo stralcio dell’intervento, il cui progetto definitivo è già stato approvato, prevede la costruzione di 12 alloggi di edilizia sociale a canone concordato, da cedere in locazione al comune, che provvederà all’assegnazione in base ad uno specifico bando.
Gli appartamenti del centro polifunzionale avranno una superficie di circa 52 mq utili e saranno costruiti con criteri antisismici e di risparmio energetico.
La previsione di spesa per questo primo intervento ammonta a 2 milioni 625 mila euro dei quali 1 milione 625 mila a carico dell’Ater,ricavati dalla vendita del proprio patrimonio, mentre la rimanente somma sarà a carico del comune di Piovene Rocchette.
L’inizio dei lavori è previsto per i primi mesi del prossimo anno e si conta di finire per maggio 2014.
Nello specifico il centro polifunzionale che sorgerà, come ha spiegato il presidente dell’Ater di Vicenza, Valentino Scomazzon, alla conferenza stampa di questa mattina, sarà costituito da tre blocchi principali: un polo residenziale pensato con lo scopo di promuovere l’autosufficienza e l’autogestione delle persone anziane che ci abiteranno, un centro diurno per persone anche non autosufficienti ed infine dei poliambulatori, gestiti dall’Ulss, per prestazioni sanitarie extra-ospedaliere.
Oltre a questo, il progetto prevede la realizzazione di una cappella per le celebrazioni religiose, una palestra, una zona dedicata alla cura della persona e una dedicata alla riabilitazione ed inoltre quattro alloggi per preti anziani. Tutto il complesso rivestirà quindi un ruolo importante per la comunità, grazie ai numerosi servizi che metterà a disposizione.
“Un’iniziativa necessaria – conclude il sindaco – a garantire un futuro sicuro agli anziani, anche dal momento che rappresentano una componente significativa della popolazione locale” .
Alice Berti