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Polizia Locale Alto Vicentino: consegnato un modulo abitativo ad una famiglia in Emilia

La struttura darà riparo ad una famiglia di agricoltori di San Felice sul Panaro la cui casa è ancora inagibile. Con generosità erano intervenuti in Emilia Romagna subito dopo il sisma per dare una mano negli aiuti;

con la stessa generosità sono intervenuti ora con una raccolta fondi che ha permesso di dare un tetto ad una famiglia.

E’ stato consegnato nei giorni scorsi all’azienda agricola Balboni Marco di San Felice sul Panaro un modulo abitativo acquistato grazie ad un’iniziativa promossa dal Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino in stretta collaborazione con la Protezione Ambientale e Civile Squadra Leogra Timonchio: quest’ultima, assieme anche ad altre squadre dell’Alto Vicentino, aveva partecipato ai soccorsi subito dopo il terremoto. La struttura è stata acquistata con una spesa complessiva di circa 16 mila euro, grazie al contributo economico diretto dei due soggetti promotori e ad una raccolta fondi alla quale hanno risposto la Banca Alto Vicentino, presso cui è stato aperto un contro corrente, tanti privati cittadini e i 7 Comuni per i quali il Consorzio ha in gestione la delega di Protezione Civile: Schio, Monte di Malo, Piovene Rocchette, Santorso, San Vito di Leguzzano, Torrebelvicino e Valli del Pasubio. A consegnare il modulo abitativo il presidente Luigi Canale e il vicecommissario Carlo Bettanin, responsabile per il Consorzio della Protezione Civile.
“Non possiamo che ringraziare gli enti e i cittadini che hanno risposto a questa raccolta fondi: assieme abbiamo dato un aiuto concreto a chi sta ancora vivendo le conseguenze del terremoto – sottolinea il presidente Luigi Canale – Un aiuto ancor più significativo visto che il progetto nasce da quegli stessi volontari che in quelle zone sono intervenuti subito dopo il sisma e che si fanno sempre trovare pronti quando purtroppo qualcuno ha bisogno di aiuto”.
L’idea è nata proprio durante l’intervento di alcuni volontari delle associazioni di protezione civile a San Felice sul Panaro presso il campo allestito dalla Regione Veneto: nell’area è stata evidenziata la presenza di molte aziende agricole che versavano in condizioni di precarietà che ne mettevano a rischio l’attività. E’ nato così il progetto di acquistare una o più unità abitative di emergenza da destinare in comodato d’uso alle aziende agricole. La raccolta fondi ha trovato terreno fertile nell’Alto Vicentino fino a consentire l’acquisto della struttura consegnata, su indicazione della Coldiretti di Mirandola, alla famiglia Balboni la cui casa era stata dichiarata inagibile: padre, madre e tre figli hanno potuto così lasciare finalmente la serra e la tenda in cui aveva trovato riparo finora (un altro figlio piccolo, assieme alla nonna che viveva con loro, erano già stati alloggiati in un altro piccolo container). La struttura portata dal Consorzio è quindi quanto mai provvidenziale per la sistemazione della parte rimanente della famiglia soprattutto per poter dare la possibilità di un bagno e di una cucina. Il modulo abitativo – di circa 30 metri quadrati con due stanze e un bagno – rimarrà in Emilia fin quando la famiglia Balboni non troverà una nuova sistemazione: sarà poi a disposizione del Consorzio per eventuali altre emergenze. La raccolta fondi promossa da Consorzio Polizia Locale e Protezione Ambientale e Civile Squadra Leogra Timonchio non si ferma invece la raccolta fondi: per sostenere il progetto è sempre aperto il C/C IT 03 H 08669 60752 006000946756 intestato a EMERGENZA SISMA EMILIA-ROMAGNA. *

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