- AltoVicentinOnline - https://www.altovicentinonline.it -

Santorso. Ospedale: happy hour alternativo per dire addio agli alcolici

Un happy hour all’insegna della salute con  stuzzichini alternativi e cocktail analcolici. Così il dg Daniela Carraro ha voluto festeggiare l’addio agli alcolici all’ospedale unico di Santorso. Una promessa fatta alla comunità dell’Alto Vicentino che ha voluto mantenere dopo quella dei parcheggi, che oggi costano 30 centesimi l’ora rispetto all’euro e 20 di un paio di mesi fa. Stamattina, all’ospedale Unico c’erano anche i sindaci, che sono stati in prima linea affinchè questi due traguardi fosseo raggiunti. ‘Dobbiamo riconoscere al nuovo direttore generale di aver voluto risolvere un problema come quello degli alcolici – ha detto il sindaco di Santorso Pietro Menegozzo – noi primi cittadini abbiamo avuto le pressioni delle associazioni che si battono per arginare il fenomeno dell’alcolismo ed aiutare chi ne è dipendente ad uscirne. Alla dg Carraro va il merito di aver deciso. Questo è un risultato importante che deve dare fiducia agli abitanti di una comunità come la nostra, che deve sentire proprio l’ospedale come bene collettivo. Ora – ha concluso Menegozzo – dobbiamo puntare sulla qualità dei servizi da garantire ai cittadini’.

 

Oltre alla presenza dei sindaci del territorio, di operatori sanitari e delle diverse associazioni di volontariato attive nel campo della salute Giulia Putin della ditta Serenissima– e Fabrizia Polo responsabile del progetto Guadagnare Salute – Rendere facili le scelte salutari – che  hanno comunicato la sospensione ufficiale , dal primo giugno, della vendita di bevande alcoliche nel bar dell’Ospedale.  

Già lo scorso febbraio erano state bandite le bevande alcoliche dalla mensa ristorante dell’Ospedale Unico Alto Vicentino, ora si passa al bar. La decisione è frutto dell’intesa tra il Direttore Generale dell’Ulss 4 Daniela Carraro e  i vertici dell’Azienda Serenissima. “Ringrazio per la disponibilità dimostrata dalla Serenissima nell’affrontare il tema della vendita di alcol nell’ospedale.  Con il primo step abbiamo esteso ai cittadini il divieto di vendita di alcolici nella mensa ristorante, già presente per i dipendenti dell’Ulss, ora la vendita di bevande alcoliche riguarderà l’intero ospedale. E’ un grande risultato, poiché la somministrazione di alcol  è in contraddizione con la mission dell’azienda sanitaria, che è tenuta a promuovere stili di vita sani nella popolazione.”  

Dal 1° giugno il bar dell’Ospedale proporrà dunque non solo stuzzicanti cocktail analcolici, ma anche alimenti alternativi: accanto alla tradizionale brioche si potranno mangiare crostini con marmellate selezionate o miele. L’idea non è togliere qualcosa ma dare visibilità a un approccio salutare con proposte di bevande analcoliche ma gustose e cibi in salute per i frequentatori dell’ospedale e per i dipendenti, facendo diventare questa iniziativa un prototipo da estendere anche in altri contesti. Giulia Putin afferma: “Saranno prodotti eccellenti, senza additivi, conservanti e polifosfati. Ci proponiamo di estendere l’iniziativa anche in altri contesti, poiché è una mia filosofia di vita.”  

Fabrizia Polo ha detto: “Questo è un ulteriore tassello di quello che Guadagnare Salute può diventare nel territorio: l’idea è quella di far divenire il locale di ristorazione anche un punto informativo per informare i cittadini, grazie anche alla disponibilità di materiale, sulle varie proposte e occasioni di salute del territorio, strutturate e non. Dobbiamo lavorare come un sistema di qualità in un’ ottica di promozione della salute, coinvolgendo tutti coloro che posso apportare stimoli e idee.”  
Felice dell’abolizione definitiva degli alcolici dall’ospedale, il sindaco Gianni Casarotto, che è stato il primo, lo scorso anno, a ricevere le rimostranze delle associazioni di volontariato, sul piede di guerra per la vendita di quanto non dovrebbe mai essere presente in un luogo di cura. Stamattina, alla ‘festa analcolica’ erano presenti i soci dell’Acat che hanno ringraziato non solo i vertici dell’Ulss 4, ma anche tutti quei primi cittadini, che in questi mesi li hanno ascoltati sempre, mettendosi in prima linea e lanciando appelli affinchè l’alcol, che attenta alle vite di persone di ogni età e ceto sociale, fosse bandito dall’ospedale di Santorso. Presenti anche i sindaci Luigi Dalla Via, Ruggero Gonzo, Robertino Cappozzo e Mario Del Cero,

di Redazione Thiene on line

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su: