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Schio. Nuova aula alla primaria Giovanni XXIII: tutta in legno veneto

Si allarga la scuola primaria Giovanni XXIII, di Sant’Ulderico al Tretto. E lo fa grazie ad un innovativo progetto di ampliamento finanziato dall’Amministrazione comunale con una spesa di 160mila euro: in linea con l’indirizzo didattico ambientale della scuola, la nuova aula

è stata costruita interamente in legno veneto. Caratteristica che la rende il primo edificio pubblico di questo tipo in regione. Oggi sono 66 gli alunni che frequentano la primaria Giovanni XXIII.

E per vedere l’avanzamento dei lavori questa mattina ha fatto visita al cantiere il sindaco Luigi Dalla Via: “Un progetto innovativo e coerente con il luogo e con l’indirizzo ambientale che contraddistingue la scuola – ha sottolineato Dalla Via -. Con questo ampliamento non solo rispondiamo alle esigenze dei bambini e degli insegnanti di avere maggiori spazi ma confermiamo anche il nostro impegno per garantire la continuità di una scuola che, dopo aver rischiato la chiusura, ha raggiunto una sua stabilità nel numero delle iscrizioni, grazie anche all’impegno di insegnanti e genitori. E’ quindi un investimento per il futuro, per la scuola e per il Tretto”.

Il progetto, oramai alla sua fase conclusiva, prevede la realizzazione di un’aula nell’area esterna di pertinenza scolastica. Uno spazio di circa 80 metri quadrati – con un blocco per i sevizi igienici – che i bambini potranno utilizzare come aula o come spazio polivalente. Fin dalla redazione del progetto preliminare, l’idea base era stata quella di un ampliamento a basso impatto ambientale e dal contenuto consumo energetico, scegliendo la tipologia costruttiva del legno per molte ragioni: non solo da un punto di vista architettonico-strutturale ma anche per una scelta ecologica, di sostenibilità, rafforzata anche dal fatto che la scuola di Sant’Ulderico è caratterizzata da un indirizzo di studi didattico-ambientale. Da qui la realizzazione di un edificio di bioedilizia, ad alto risparmio energetico, interamente in legno con filiera corta (legno di Asiago, segheria di Noventa Vicentina e impresa costruttrice di Castelgomberto, la F.B.E. WoodLiving). L’impronta tecnologica e di risparmio energetico dell’edificio è rafforzata anche dalla presenza di pannelli solari su una falda del tetto.

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