Nell’era della vita frenetica e della deconcentrazione c’è anche chi smarrisce il proprio mezzo di locomozione, ritornando a piedi senza ricordare com’è partito.
L’elenco degli oggetti smarriti messo a disposizione dall’Ufficio economato del Comune di Schio, riporta anche per il 2012 una quindicina di biciclette, nove cellulari, un orologio,
un portafoglio e persino un passeggino. La tipologia non cambia molto rispetto all’anno precedente, anche se aumentano i telefoni : nel 2011 erano state rinvenute 18 bici, di cui 3 restituite ed un solo cellulare, oltre ad altri oggetti.
Viene da chiedersi quanta fretta avrà spinto quella mamma a riportare il bimbo in braccio senza sentire nemmeno il suo peso, ma soprattutto chi possa aver percorso la strada di casa a piedi dopo esserne partito in bicicletta, se qualche giovane distratto dalla compagnia degli amici, o qualche anziano dalla memoria penalizzata dall’età o magari non proprio sobrio.
Ma soprattutto come sia possibile che la perdita non sia stata denunciata anche nei giorni successivi dal proprietario, forse ignaro del fatto che dopo un anno e 15 giorni dalla verbalizzazione di deposito, il ritrovatore, che ne ha comunicazione dal comune, se vuole può entrare in possesso del bene e altrimenti l’oggetto diventa proprietà comunale.
L’anno scorso, per esempio, alcune biciclette sono state donate ad associazioni benefiche che potevano averne un’utilità.
U.D.A.