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Schio. Il Comune a sostegno delle scuole paritarie: un milione di euro in 3 anni

Il Comune di Schio conferma il suo impegno per sostenere l’offerta scolastica. E’ stata siglata in Municipio la convenzione triennale con le 6 scuole dell’infanzia paritarie scledensi. Il documento – approvato all’unanimità dal Consiglio comunale – prevede l’erogazione in 3 anni di oltre un milione di euro: anche di fronte ad un bilancio sempre più stretto, l’Amministrazione conferma così il livello di impegno economico fissato nel 2010 quando, nella revisione dell’accordo triennale, c’era stato un incremento nel contributo annuo pari a circa 60mila rispetto al precedente.

 

I contributi – fissati, per l’adeguamento al tasso d’inflazione, in 338mila euro per 2013, 344mila euro per il 2014 e 350mila euro per il 2015 (dai 237mila euro del 2007 si è quindi passati ai 350mila previsti nel 2015) – vengono erogati per la copertura delle spese di gestione e con l’obiettivo di contenere il costo delle rette per le famiglie e ridurre le eccessive differenze esistenti sul piano economico e finanziario fra le scuole paritarie e quelle pubbliche in relazione ai trasferimenti dello Stato e degli altri enti pubblici. Nell’a.s. 2012-2013 sono stati 721 gli iscritti alle paritarie (di cui 627 residenti a Schio) e 408 alle 4 statali. Le 6 scuole paritarie della città sono: “Cuore Immacolato di Maria” (via Giavenale di Sopra); “Maria Immacolata” (via dei Nani); “Maddalena di Canossa” (via Fusinato); “S. Domenico Savio” (via Cristoforo); Istituto Sacro Cuore (via Riboli); “S. Giorgio” (via Falgare).

“Rinnoviamo un contributo fondamentale per dare stabilità al sistema – spiega il sindaco Luigi Dalla Via – Le scuole paritarie svolgono di fatto un servizio pubblico, che risulta indispensabile nel quadro complessivo dell’offerta scolastica scledense. Consapevoli di questo ruolo, in questi anni abbiamo rafforzato in maniera significativa il nostro sostegno garantendo così la possibilità alle scuole di mantenere alta la qualità dell’offerta didattica senza dover pesare eccessivamente sulle famiglie”.

La convenzione siglata oggi si riferisce infatti ai contributi per le spese di gestione sostenute dalle scuole paritarie. Oltre ad un finanziamento base a ciascuna scuola, i contributi verranno assegnati sulla base di diversi criteri che tengono conto del numero complessivo di iscritti e di sezioni, ma anche del numero di alunni residenti a Schio e di alunni portatori di handicap. Tra gli impegni che le scuole si assumono nella convenzione, che dà continuità a quelle siglate nel 2007 e nel 2010, rientrano anche la promozione del diritto allo studio di tutti i bambini, con particolare attenzione ai portatori di handicap; l’accettazione di tutte le iscrizioni, con precedenza agli alunni residenti a Schio; la predisposizione di un calendario che tenga conto dei criteri regionali; l’attenzione al rispetto per l’ambiente, sia come proposta educativa che come pratica; la partecipazione ai corsi di aggiornamento delle insegnanti assieme alle colleghe delle statali. “Le scuole paritarie – ha spiegato l’assessore Lina Cocco – assolvono una domanda di servizio sociale che altrimenti gli enti locali dovrebbero assicurare con notevoli aggravio di costi. I contributi di Stato e Regione risultano intempestivi e non adeguati alle effettive necessità: per questo la prosecuzione dell’intervento del Comune si rende necessaria per garantire la funzionalità di queste istituzioni che svolgono un pubblico servizio”. “Abbiamo parità giuridica ma non economica – ha aggiunto Roberto Gasparini, coordinatore dei presidenti delle scuole paritarie – Per questo per noi questo contributo del Comune è estremamente importante: ci da certezze e prospettiva. Siamo grati per questa vicinanza, che è anche il riconoscimento del servizio pubblico che svolgiamo”.

La convenzione si inserisce nel processo che il Comune di Schio ha da tempo avviato per ridurre le differenze esistenti sul piano economico e finanziario fra le scuole paritarie e quelle pubbliche in relazione ai trasferimenti dello Stato e degli altri enti pubblici. Sin dal 1960 il Comune sostiene, attraverso l’erogazione di contributi, le attività svolte dalle scuole dell’infanzia non statali, riconosciute paritarie dal 2001. Anche l’A.N.C.I. Veneto ha affermato l’opportunità del sostegno, mediante l’erogazione di contributi da parte dei Comuni, proponendo la stipulazione di una convenzione di durata triennale, finalizzata a contenere l’onerosità delle rette a carico delle famiglie e a garantire ai cittadini servizi con elevati standard su tutto il territorio regionale.

di Redazione Thiene on line

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