“Ricostituiremo i Consigli di Quartiere attraverso un confronto aperto e trasparente individuando le priorità e non gli interessi specifici”. Con queste parole Valter Orsi, Sindaco di Schio, ha commentato le dimissioni di Daniele Dalla Vecchia, presidente del quartiere Tretto, che si è ritirato dall’incarico sostenendo che “nei Consigli di Quartiere non vige più la democrazia”.
Dalla Vecchia ha spiegato che l’amministrazione Orsi aveva promesso un potenziamento ai poteri dei consigli di quartiere, includendo anche l’istituzione di un Pro-Sindaco che al momento non è stato nominato. Inoltre ha criticato che nei quartieri venissero delegati rappresentanti dell’amministrazione al posto di quelli eletti e ha spiegato: “Il nuovo regolamento – ha continuato – tratta in maniera omogenea un territorio comunale che non è omogeneo e noi dei quartieri vogliamo partecipare alle decisioni utili per il nostro territorio”.
Il primo cittadino, dopo aver preso atto dello sfogo dell’ex presidente, ha commentato. “Questa amministrazione sta cercando di ridefinire il ruolo dei Consigli di Quartiere, nei quali noi crediamo fortemente a differenza della vecchia amministrazione che, invece, aveva impostato una linea diversa, senza che lo stesso Dalla Vecchia pose in atto azioni eclatanti al fine di dimostrare il proprio dissapore. Le scelte delle opere nei quartieri, inserite nella programmazione di bilancio di questa amministrazione, sono state confrontate con le proposte arrivate dai Consigli di Quartiere e in larga parte condivise. Chiaramente – ha continuato – l’amministrazione comunale deve guardare anche nel complesso e non solo gli interessi specifici di qualcuno individuando delle priorità”.
Secondo Orsi, il Pd, il centro sinistra e i loro diversi esponenti, tra i quali identifica anche Dalla Vecchia, non hanno ancora digerito la sconfitta elettorale e “da un anno a questa parte se ne escono con degli sproloqui. Dopo la sconfitta elettorale, particolarmente pesante nel quartiere del Tretto, nell’animo dell’ex presidente di quartiere ha prevalso probabilmente l’appartenenza di partito sulla carica che ricopriva e questo ha comportato una sorta di gelo nella comunicazione. Dalla Vecchia – ha continuato Orsi – ha espresso parere negativo sulla proposta dell’amministrazione di dare maggiore responsabilità e istituzionalità ai CdQ nominando all’interno un rappresentante che funga da pro-sindaco. La proposta di ricostituzione dei CdQ sta procedendo attraverso un confronto aperto e trasparente che vede interessati gli stessi presidenti, il territorio ed è in questo momento al vaglio di una commissione consigliare rappresentativa di tutte le forze presenti in consiglio comunale. Questa amministrazione – ha concluso – è trasparente e aperta a tutti, perché per il bene della città non esistono colori politici, esiste solo la buona volontà”.
A.B.