I Comuni della Val Leogra ricordano i caduti della battaglia di Nikolajewka. Si svolgerà sabato 26 gennaio al Sacrario Militare di SS. Trinità a Schio la cerimonia di commemorazione in occasione del 70° anniversario del durissimo scontro avvenuto nel gelido inverno russo al quale hanno preso parte tantissimi cittadini della Val Leogra e di Schio: sono infatti circa 130 i caduti e i dispersi in Russia in quel periodo finora individuati che risiedevano nel territorio di Schio e altri 200 circa provenienti dagli altri Comuni dell’area.
La cerimonia – che darà di fatto il via alle iniziative in programma in vista del raduno triveneto dell’Associazione Nazionale Alpini che si terrà a Schio tra il 14 ed il 16 giugno – è organizzata dalla sezione di Vicenza dell’ANA e dai Comuni di Schio, Malo, Marano Vicentino, Monte di Malo, Santorso, San Vito di Leguzzano, Torrebelvicino e Valli del Pasubio. Nelle scorse settimane il Comune di Schio ha lanciato l’invito a parenti dei caduti e dei dispersi in Russia di prendere contatto con gli uffici comunali in modo da poter rendere omaggio a tutti durante la cerimonia. Sono già oltre un centinaio i famigliari che hanno annunciato loro presenza chiamando non solo dalla Val Leogra ma da diverse aree della provincia. A loro saranno consegnati dei simbolici semi di girasole.
A presentare la cerimonia i sindaci di Schio (Luigi Dalla Via), Valli del Pasubio (Armando Cunegato) e Torrebelvicino (Giorgio Calli), l’assessore scledense Roberto Dall’Aglio, il presidente del Consiglio comunale di Malo Renato Roman, il presidente della sezione vicentina dell’ANA Giuseppe Galvanin, il capogruppo dell’ANA Schio Nadir Mercante e il responsabile della sezione Val Leogra Oriano Dal Molin.
“Un anniversario importante per la nostra terra che ha visto nella battaglia di Nikolajewka il sacrificio di tanti suoi figli – ha sottolineato il sindaco Luigi Dalla Via – Con questa cerimonia vogliamo rendere loro omaggio e trasmettere, soprattutto ai più giovani, la memoria di una drammatica pagina della nostra storia. Perché il ricordo di quanto è stato possa essere il seme di quel futuro di pace e fratellanza per il quale anche tanti nostri concittadini si sono battuti con il sacrificio della loro vita e per ricordare cosa è costata alla nostra terra ed all’Italia quella guerra d’invasione voluta dal regime fascista”. “Vogliamo congiungere il Pasubio, simbolo della prima Guerra Mondiale, con la fine del secondo conflitto, ricordando una battaglia dalla quale tanti alpini non sono più tornati – ha aggiunto Giuseppe Galvanin – Noi alpini vogliamo mettere al primo posto i nostri caduti che, chiamati dalla Nazione, sono morti anche per noi. Con questa cerimonia, e le iniziative che seguiranno fino a giugno, vogliamo lasciare nella Val Leogra la memoria di ciò che è stato per aiutare soprattutto le nuove generazioni a conoscere e capire la nostra storia”.
Il programma della manifestazione prevede l’ammassamento alle 8.45 in piazzale Summano da dove alle 9 partirà la sfilata lungo via Marin Sanudo e viale SS. Trinità. Alle 9.15 è previsto l’arrivo al Sacello Ossario di SS. Trinità per gli onori ai caduti. Interverranno il sindaco di Schio Luigi Dalla Via, il capogruppo dell’ANA Schio Nadir Mercante e il presidente della sezione vicentina Giuseppe Galvanin. Verso le 10 si ricomporrà il corteo che, per via Baratto, raggiungerà la chiesa di San Francesco dove alle 10.30 verrà celebrata la messa.
Sul sito del Comune (www.comune.schio.vi.it) è presente l’elenco dei caduti e dispersi: per inviare segnalazioni è possibile telefonare ai numeri 0445-691137-691364 oppure scrivere a nikolajewka70@comune.schio.vi.it
di Redazione Thiene on line