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Schio. TPL: salvate le corse ma inevitabili gli aumenti. Tutelati studenti, anziani e lavoratori

Salvate le corse, tutelati gli studenti e contenuto il più possibile gli aumenti per i titoli più costosi come gli abbonamenti annuali. Questo è il quadro che emerge dal nuovo piano tariffario del servizio di trasporto pubblico locale gestito dalla CONAM: piano tariffario che deve fare i conti con gli aumenti del costo del servizio, i tagli nei finanziamenti regionali e statali per il TPL e la necessità di adeguare le tariffe a quanto previsto dalla Provincia di Vicenza sul trasporto pubblico extraurbano FTV.

Le nuove tariffe in vigore dal 1 settembre mantengono invariati gli abbonamenti mensili per tutte le fasce protette, dagli anziani agli invalidi (8 euro), e limitano l’aumento al solo 4% circa per gli abbonamenti mensili e annuali per gli studenti (rispettivamente da 28,80 a 30 euro e da 230 a 240 euro) e per gli annuali per anziani con carta d’argento e lavoratori (entrambi passano da 230 a 240 euro: nel caso dei lavoratori l’aumento arriva dopo la riduzione introdotta lo scorso anno e si torna ai livelli del 2010 quando il titolo costava 239 euro). La scelta è stata invece di concentrare gli aumenti principali nei titoli di viaggio meno costosi e quindi meno impattanti, quali i biglietti singoli (da 1,20 a 1,50 euro), il multicorse (da 10 a 12 euro), che sono stati allineati a quanto previsto da FTV, e in quei titoli meno usati come gli abbonamenti mensili ordinari (da 30 a 40 euro: anche in questo caso si torna ai livelli del 2010 quando il titolo costava 39 euro) e i mensili lavoratori (da 30 a 40 euro).

“Con l’aggravarsi della crisi economica, abbiamo fatto di tutto per non pesare sulle famiglie – ha sottolineato l’assessore ai trasporti Roberto Dall’Aglio – Abbiamo quindi individuato alcune priorità ritenendo assolutamente fondamentale garantire in primo luogo le fasce più deboli, come gli studenti, e tutti coloro che il servizio di trasporto pubblico lo usano per gli spostamenti quotidiani, facendo tra l’altro un regalo all’ambiente e al nostro territorio. Diversi fattori esterni hanno reso inevitabile aggiornare le tariffe al rialzo, seppure in modo contenuto. L’inflazione, ma anche i costi del carburante, e soprattutto i tagli impartiti dalla Regione al trasporto pubblico locale ci hanno costretto a spericolati equilibrismi per riuscire a garantire un servizio pubblico a costi accessibili e degni del nome, ma abbiamo cercato di concentrare gli aumenti nei titoli meno costosi per pesare meno”

L’aggiornamento delle tariffe dei vari titoli di viaggio è dovuto sia per adeguare le tariffe a quanto previsto dalla Provincia di Vicenza per quanto riguarda il trasporto pubblico extraurbano FTV, sia per avvicinare l’obiettivo del rapporto del 35% tra ricavi/costi così come richiesto dalla normativa regionale relativamente all’equilibrio economico delle ditte esercenti TPL. Il continuo rincaro dei carburanti e delle spese di manutenzione dei mezzi ha fatto sì che per raggiungere tale rapporto sia necessario aumentare gli introiti derivanti dalla vendita di biglietti. E sul biglietto semplice pesa maggiormente il carico dei costi incomprimibili come carburante e inflazione, mentre l’aumento degli abbonamenti mensili e annuali è riconducibile all’integrazione di servizio tra FTV e CONAM che ha comportato una revisione delle tariffe da parte di CONAM per adeguarle a quelle del principale gestore di servizio extraurbano. Inoltre, allo scopo di far fronte alla riduzione delle risorse derivanti dai trasferimenti Stato-Regioni, la stessa Regione Veneto ha invitato gli enti a valutare eventuali aumenti tariffari a compensazione delle minori entrate, in attesa di un piano tariffario unificato a livello regionale *

 

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