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Schio. Tpl: una corsa in più per rispondere alle esigenze di operai e studenti

Il Comune interviene sul trasporto scolastico per mettere d’accordo le esigenze degli studenti e degli operai. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di farsi carico e introdurre una nuova corsa nella linea C per Marano che consente di rispondere alle necessità degli studenti, in seguito ad alcune modifiche di orario di alcuni istituti scolastici superiori, e di garantire comunque un servizio adeguato ai lavoratori che permetta loro di raggiungere in orario il luogo di lavoro.

La nuova corsa è la C10 bis che – tutti i giorni escluso il sabato – parte alle 13.30 e porta gli operai in zona industriale, con successivo ritorno in autostazione. Gli studenti potranno invece utilizzare la normale corsa C10 in partenza alle 13.40. L’istituzione della nuova corsa – attivata già dal primo giorno di scuola – comporta una spesa da qui a fine anno di 3 mila euro per il Comune di Schio.

“Come ogni anno ci siamo fatti trovare pronti per risolvere gli inevitabili problemi che possono sorgere con le modifiche degli orari delle scuole – sottolinea l’assessore Roberto Dall’Aglio – Quest’anno in particolare c’era la necessità di coniugare due esigenze diverse delle famiglie degli studenti e dei lavoratori, entrambe importanti. Con l’istituzione della nuova corsa abbiamo risolto al meglio sin dal primo giorno di scuola. Anche in questo modo ribadiamo l’impegno di questa Amministrazione nel sostenere e promuovere il trasporto pubblico: un servizio importante per i cittadini e per continuare a costruire una mobilità sempre più sostenibile”.

L’introduzione della corsa C10 bis si è resa necessaria in particolare per compensare le modifiche introdotte quest’anno da alcuni istituti superiori nell’uscita alle ore 12.45 e 13.35. La sola corsa C10 normale, in partenza alle 13.40, avrebbe risposto alle esigenze degli studenti ma non degli operai che sarebbero arrivati troppo tardi al luogo di lavoro. L’aumento chilometrico è stimato in circa 14 chilometri al giorno per poco più di 1000 km fino a fine anno e una spesa conseguente per il Comune di quasi 3 mila euro. *

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