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Thiene. Il regolamento sui cani innesca la protesta di O.S.A.: “Portiamo in piazza i cani e raccogliamo firme”

Non solo da parte dei cittadini ma anche dei loro amati amici a quattro zampe. O.S.A. (ordine sociale altovicentino) prende posizione e scenderà in piazza per protestare contro l’amministrazione comunale di Thiene e l’ordinanza “anti-cani”.

Dopo gli aspri e irrisolti botta e risposta tra amministrazione comunale e Enpa, a dare man forte a quest’ultima è O.S.A. che per domenica 15 gennaio, alle 15, da appuntamento a tutti gli amanti degli amici a quattro zampe proprio di fronte al Municipio di Thiene per protestare: “Non sono di certo gli animali a portare degrado in paese – dichiara Enrico Santini portavoce di Osa – La nostra iniziativa nasce come protesta all’assurda ordinanza comunale che vieta l’introduzione dei cani nei parchi pubblici di Thiene”. Ma è il punto 5 dell’ordinanza che scotta particolarmente e che ha fatto infiammare gli animi: “Obbliga i proprietari dei cani di impedirne i bisogni fisiologici sul suolo pubblico – continua Santini – Come se fossero delle macchine da comandare”.

Una protesta che coincide con l’avvio delle “passeggiate a 6 zampe” di Osa aperte a tutti i proprietari e non di cani, di ogni taglia e razza: “Era un’iniziativa già in programma prima dell’ordinanza – spiega Santini – Un momento di condivisione sociale dove persone e cani possono stare assieme in armonia”. Per l’occasione i volontari di Osa, oltre a lanciare l’invito a trovarsi in piazza a coloro che l’ordinanza l’hanno mal digerita, intendono avviare una raccolta firme contro il provvedimento comunale: “Abbiamo fatto richiesta di montare un gazebo per la raccolte delle firme proprio di fronte al Municipio – spiega Santini – Ora è da vedere se in giunta accoglieranno o meno la richiesta”. Una petizione per la modifica dell’ordinanza che non piace perché spara nel mucchio, colpendo anche chi ha sempre condotto diligentemente il proprio cane: “Chiediamo che venga sanzionato chi non pulisce i bisogni del proprio cane e che queste sanzioni siano applicate con i fatti e non a parole – continua Santini – Chiediamo tra l’altro che sia concesso l’ingresso dei cani in alcune aree dei 22 parchi esclusi, in modo da dare la possibilità ad una mamma o una nonna che accompagnano i bambini di stare nelle vicinanze per sorvegliarli. Che venga eliminato totalmente l’articolo 5, inapplicabile e che può spingere ad eventuali maltrattamenti”.

Una sfida che i volontari di OSA lanciano all’amministrazione comunale di Thiene rea, a loro avviso, di prendersela con i cani invece di affrontare situazioni ben più problematiche: “Ci sono ben altre situazioni gravi che l’amministrazione comunale si rifiuta di risolvere – spiega Santini – Tergiversando e prendendo continuamente tempo come successo per il caso dell’ex Hotel La Torre la cui ordinanza di sgombero ha visto passare tempi biblici prima di essere emessa”.

Paola Viero

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