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Thiene. Il sindaco: “Perchè nel futuro potrà esserci una razionalizzazione delle scuole”

“La nostra società sta cambiando, la nostra città sta cambiando. Dobbiamo cominciare a fare i conti, anche a Thiene, con il fenomeno preoccupante della denatalità che sta interessando l’Italia e la nostra provincia”. Non nasconde la sua preoccupazione il primo cittadino thienese Giampi Michelusi, che ha voluto fare una seria riflessione sulla situazione della città che amministra da qualche mese.
“A Thiene, al 31 dicembre 2022, i dati forniti dall’Ufficio Statistica attestano che le famiglie con figli risultano essere 4.269 rispetto al totale di 10.508. Diminuiscono le famiglie con figli e cala il numero delle nascite. Proprio dalle scuole arriva il primo segnale tangibile che siamo di fronte a un cambio radicale ed epocale della situazione. Il dato attuale rileva che a fronte di 522 posti complessivi disponibili nelle scuole materne cittadine paritarie, ne sono occupati oggi solo 350 e ben 172 risultano liberi”.
“ll numero degli iscritti alle classi prime delle elementari ha registrato a settembre una diminuzione del 22% rispetto all’anno scolastico precedente, con 55 bambini in meno. Oggi da una parte constatiamo, quindi, una contrazione delle nascite, dall’altra ci troviamo con strutture scolastiche che sono datate, con spazi non rispondenti alle necessità attuali e a quelle del prossimo futuro, e che richiedono costosi interventi per essere rispondenti alla normativa antisismica. Ad esempio, gli interventi di adeguamento antisismico e efficientamento energetico alle scuole Talin nel quartiere di Ca’ Pajella, S. Giovanni Bosco a Rozzampia e Giacomo Zanella a Santo-Lampertico ci richiedono complessivamente una spesa stimata in circa sette milioni di euro”.
“Sicuramente realizzare una scuola unica ex novo, che possa accogliere anche più scuole, secondo le più moderne tecnologie e gli standard di sicurezza contemporanei, in un sito ancora da individuare, costerebbe di meno e, comunque, non certo di più – conclude il sindaco – . Tra l’altro abbiamo richiesto l’accesso ai fondi Pnrr proprio per la realizzazione di un nuovo plesso scolastico. La nostra domanda è 18^ nella graduatoria che al momento vede finanziate le prime 15 domande”.
di Redazione AltovicentinOnline
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