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Thiene. La giunta-Casarotto proroga i termini per la realizzazione delle opere

Sono stati prorogati i termini per la realizzazione delle opere pubbliche previste nel Parco Sud.  E’ quanto ha deciso l’Amministrazione Comunale nella seduta di giunta dell’11 dicembre scorso. La decisione scaturisce da una precisa richiesta presentata dalla ditta a metà settembre 2013, visto il perdurare della crisi economica che ha comportato per l’impresa costruttrice una riduzione di dipendenti ed un contenimento dei costi, con sacrifici per le maestranze rimaste e per i fornitori della ditta, con conseguente rallentamento dei lavori nei cantieri ancora attivi, compreso quello del completamento delle opere pubbliche del Piruea Parco Sud.   

 

A questo si aggiunge che l’articolo 30, comma 3 bis, del decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013 (così detto “del fare”) prevede che, proprio a causa della crisi economica, il termine di validità e i termini di fine lavori, nell’ambito delle convenzioni di lottizzazione dei Piruea  stipulati sino al 31 dicembre 2012, siano prorogati di tre anni.  

Questo vuol dire che le opere di urbanizzazione del PIRUEA, quali l’anello pedonale, gli standard a verde e la parte dei parcheggi, opere che sono funzionalmente collegate con le opere pubbliche previste nel project financing (impianti sportivi e parco per spettacoli) possono essere ultimate, per legge, entro il 30 settembre 2016.   

E’ quindi necessario rendere omogenei e coerenti i due tipi di intervento, diversi dal punto di vista amministrativo, ma che interessano la stessa area. 

La richiesta di una proroga nel caso del Parco Sud è stata accettata dall’Amministrazione Comunale che aveva espresso, in più occasioni, la volontà di modificare alcuni aspetti del programma opere pubbliche del Piruea Parco Sud contenuto nella Convenzione stipulata, con particolare riguardo alla volontà di non realizzare la torre per uffici pubblici e di ridimensionare la capienza dello Stadio.   

L’Amministrazione Comunale si è quindi posta l’obiettivo di verificare, entro il termine del 31 dicembre 2014, il permanere del pubblico interesse e del vantaggio per la pubblica Amministrazione nel mantenimento delle caratteristiche dello stadio inizialmente pensato per lo svolgimento delle partite del campionato della serie C2, in considerazione del fatto che, attualmente, le squadre cittadine militano in categorie di molto inferiori e che le spese di gestione di un impianto di tali dimensioni e caratteristiche comporterebbero un peso rilevante per il bilancio comunale. 

Analoghe considerazioni l’Amministrazione Comunale sta formulando circa l’interesse del mantenimento della torre per uffici di 4mila metri quadri, in quanto non vi sono necessità di reperire spazi per uffici pubblici e, anzi, si sono recentemente resi disponibili nuovi spazi, come la sede già occupata dall’Agenzia delle Entrate e uno stabile già sede degli uffici e ambulatori ULSS, senza tener conto che altri importanti edifici occupati da uffici ULSS torneranno a breve nella disponibilità dell’Ente. Anche l’alternativa dell’alienazione degli spazi della torre, al momento, non sembra percorribile, visto che l’Amministrazione ha posto in questi anni in alienazione numerosi stabili di proprietà senza successo, a causa della crisi del mercato immobiliare.  

Altro particolare è che la torre verrebbe consegnata al grezzo e l’Amministrazione si troverebbe nell’impossibilità di completarla, sia per i limiti delle risorse finanziarie che per i vincoli imposti dal Patto di stabilità. Si accollerebbe, anzi, spese di gestione dell’immobile che peserebbero in maniera insostenibile sul bilancio comunale. 

 

Il nuovo cronoprogramma concordato   

 

Con la delibera di concessione della proroga, si è quindi rimodulato il cronoprogramma che, oltre a quanto già realizzato, prevede il completamento delle rimanenti opere con la tempistica indicata come segue.   

Alla data del 31 dicembre 2014 dovranno essere completati i parcheggi est e ovest, realizzato l’inerbimento dei campi naturali e la stesa dei manti artificiali, compiuta la messa in opera delle recinzioni e dei camminamenti dei campi sportivi, completati gli spogliatoi nuovi per il rugby e la casa del custode, realizzati i sottoservizi e la vasca di accumulo per l’irrigazione, la pavimentazione dell’area esterna agli spogliatoi del lato est, ultimate le  gradinate del campo di rugby con 325 posti a sedere, gli accessi, le rampe e le pavimentazioni delle aree dei campi sportivi secondari.   

In pratica dovranno essere ultimati il campo rugby, i campi minori con relativi spogliatoi e parcheggi, l’alloggio del custode. 

Alla data del 31 dicembre 2015 dovranno essere  completati gli spogliatoi esistenti – quelli dello stadio, per capirci – , la  pavimentazione dell’area esterna degli spogliatoi del lato ovest, la posa delle torri faro dello stadio, il completamento delle gradinate e dell’anello di collegamento dello stadio per 1290 posti, le recinzioni della zona spogliatoi e stadio, il completamento dell’ingresso dello stadio, la finitura dell’anello pedonale sull’ingresso dello stadio, le aree verdi attorno allo stadio, piantumazione ed inerbimento, il  ponte sull’anello e il sottopasso per l’accesso al parco da ovest. 

Si tratta quindi del completamento del campo gioco principale con l’annesso blocco di spogliatoi. 

Alla data del 31 dicembre 2017, infine, sono previste l’ultimazione della torre uffici, il completamento delle gradinate e delle tribune dello stadio, salvo verificare, come detto sopra, entro il 2014, il permanere o meno dell’interesse pubblico per queste ultime opere . 

Sono stati previsti dei report trimestrali sullo stato di avanzamento dei lavori da sottoscriversi, oltre che dalla Ditta, anche dal Direttore dei Lavori e dal Collaudatore. 

Come detto, nel prosieguo dei lavori e comunque entro il 31.12.2014, l’Amministrazione Comunale farà i dovuti approfondimenti sull’opportunità di rivedere, nell’ambito di un interesse che non può che essere pubblico, questo piano che, figlio dei tempi in cui è stato ideato, appare ora in tutta evidenza eccessivo e in parte non più sostenibile, non solo in termini di realizzazione, ma anche per quanto riguarda i costi di gestione e manutenzione e di consumo di suolo e risorse. 

di redazione Thiene on line

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