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Thiene-Schio. Saldi sotto tono, ma di qualità. Ascom: ‘Meno 10 %’

L’affluenza ai saldi è sottotono, ma i prodotti sono di stagione e di qualità. Dopo un inizio sconti che aveva fatto ben sperare l’intera categoria dei commercianti, l’assalto ai negozi si è un po’ stemperato e il bilancio dei saldi primavera-estate 2013 si assesta sul -10% rispetto allo scorso anno.

Tra crisi, pessimismo, tasse promesse e rigorosamente mantenute, la situazione generale del commercio non sembra riuscire a riprendere l’antico vigore che ha sempre contraddistinto la provincia dell’Alto Vicentino. Emanuele Cattelan e Guido Xoccato, presidenti Ascom di Thiene e Schio, se l’aspettavano dando già per ‘scontato’ un ridimensionamento dei consumi anche nel periodo dei saldi.

 

‘I primi giorni l’affluenza è stata buona – ha spiegato Emanuele Cattelan – poi l’euforia si è un po’ attenuata. Siamo in piena stagnazione dei consumi. Ma c’è un dato positivo: chi vuole approfittare dei saldi in questa estate 2013 sa che può contare su prodotti di stagione a prezzi convenienti. I negozi – ha sottolineato il presidente  di Ascom-Thiene – non stanno svuotando i vecchi magazzini, ma stanno proponendo saldi veri. La clientela può davvero risparmiare perché il rapporto costo-qualità è molto buono’.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Guido Xoccato che conferma: ‘Ci stiamo assestando su un calo che va dal -8 al -10% rispetto allo scorso anno. Questo vale anche a livello provinciale. I consumi purtroppo non ripartono e il pessimismo dilagante rende la situazione ancora peggiore tenendo il commercio sottotono’.

Viene dunque da chiedersi se esiste un modo per uscirne e se la categoria riuscirà a trovare soddisfazione nel chiudere cassa la sera tanto quanto gli acquirenti ne vorrebbero facendo spazio in casa ai nuovi acquisti. ‘E’ decisamente arrivato il momento di raddrizzare le antenne – ha concluso  Emanuele Cattelan – dobbiamo chiederci se si tratta davvero di un periodo destinato a passare o se piuttosto non sia questo il nuovo livello di consumi che ci si deve prospettare per il futuro’.

A.Bia.

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