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Thiene. Teatro: Eva contro Eva, commedia antica per tempi moderni

Cos’è il teatro se non la necessità di vedere rappresentata la vita? Così come il riflesso di uno specchio il palco rimanda agli spettatori un’immagine del mondo. Enfatizzando lo si riesce a capire di più. Piangere e ridere a teatro ci insegna a farlo nella vita. Provvidenziale terapia.

Così é anche la commedia che andrà in scena la comunale di Thiene domani, martedì 5 febbraio alle ore 20.45 ( ed in replica mercoledì 6 e giovedì 7) Eva contro Eva.

Lo spettacolo, scritto da Mary Orr, diretto da Maurizio Panici è interpretato oltre che dallo stesso Panici da Silvia Budri Da Maren e Giulia Weber. E’ opera pregevole per la sua grande qualità ed intelligenza oltre che essere raffinato e acuto racconto sul mondo.

La commedia ha come soggetto l’omonima produzione cinematografica degli anni ’50, interpretato da Bette Davis e AnneBaxter, che vinse ben 6 premi Oscar.

Si narrano le vicende di una piccola e agguerrita comunità, perfetta rappresentazione della società, (anche e soprattutto di quella attuale): le sue piccolezze, ossessioni, dominate dal desiderio di arrivare a conquistare una “posizione” riconosciuta e rispettata.

Ciò che muove i personaggi è l’ossessione dell’apparire perché essa sembra sia l’essenza dell’essere. I personaggi intraprendono una battaglia anche tra classi sociali diverse, che si riflettono, si evitano e si scontrano per una posizione dominante nella società.

Ciò che ne deriva è un affresco acido e caustico di uomini e donne che si affannano disperatamente alla ricerca di un attimo di celebrità: così Eva contro Eva si offre come sintesi di un quadro così a noi vicino, dove l’apparire è massima aspirazione per sentirsi ” vivi “, per poter esistere.

Nella convulsa competizione per dominare la scena, sempre più velocemente si consumano fragili miti.

Fortunatamente però c’è una via d’uscita: Il riscatto, che avviene grazie alla protagonista: MargoChanning.

Margo capirà che la vita vale la pena di essere vissuta con valori più essenziali e più solidi perché chi sta minacciando il suo “status” sociale sarà a sua volta minacciata, e probabilmente scacciata, da qualcun altra.

Lo spettatore scoprirà che sottrarsi alla scena, scomparire, diventa per la protagonista atto consapevole e profondo, rispettoso del sé; scelta indubbiamente controcorrente rispetto alla vacuità con cui le nuove figure “arriviste” si affacciano sorridenti sulla scena del mondo.

Lo spettacolo, prodotto da Associazione Teatrale PistoieseArtè Stabile di Innovazione, è frutto anche della collaborazione con La Versiliana Festival, è, come tutti gli spettacoli della stagione del comunale di Thiene, un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del grande teatro.

 

Alberto Brazzale

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