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Zanè. La casa dell’acqua, versione new age dell’antica fontana del villaggio

Superata la soglia dei 50.000 litri in un mese. Dal 3 giugno la ‘casa dell’acqua’ di Zanè non ha smesso, si potrebbe dire, d’inondare i suoi abitanti di acqua fresca e pulita. L’idea è venuta all’assessore Giuseppe Pozzer e alla giunta Busin, punzecchiati dagli ottimi risultati ottenuti dalla ditta zanadiense Doch nel comune di Imer.
Questa casa dell’acqua fa risparmiare soldi alle famiglie, eroga un bene comune senza sprecarlo né diminuirlo, abbatte enormemente l’acquisto di bottiglie di plastica e quindi il rispettivo inquinamento, nel futuro farà guadagnare qualcosa anche all’ente pubblico
Quel 3 giugno, giorno dell’inaugurazione, la pioggia scrosciante ha evidentemente portato fortuna alla casa dell’acqua che ha visto crescere esponenzialmente la sua erogazione, raggiungendo attualmente una media di 2000 litri al giorno.

“Siamo soddisfatti e molto sorpresi – Fabio Maistro, responsabile commerciale della Doch – di aver vinto questa scommessa. Non è stato facile all’inizio perché le resistenze erano un po’ forti. La paura di non aver comuni vicini per confrontarsi sulla novità, la difficoltà di reperire finanziamenti dovuta al patto di stabilità”. La casa dell’acqua ora è un punto di riferimento per l’intero paese. Ad ogni ora del giorno e della sera si vedono persone con le proprie bottiglie di plastica o vetro andarle a riempire.

E’ come aver riscoperto l’antica fontana del villaggio. È diventato quasi un luogo di aggregazione sociale.
“Di fronte alle difficoltà finanziarie – spiega Maistro – abbiamo proposto al Comune di stipulare un comodato d’uso per dieci anni. in questo modo noi abbiamo investito denaro per costruire la casa e le macchine che servono a gasare, raffreddare e sterilizzare l’acqua. Poi tra 10 anni tutto tornerà in mano al Municipio”.


Infatti la particolarità di quest’acqua è di provenire dall’acquedotto, quindi la stessa che si beve in casa e reperibile dappertutto, ma è trattata con macchine particolari che la fanno uscire ad una temperatura costante di circa 12-14 gradi, pulita e gasata con un’apposita macchina. Il costo è solo di 0.05 al litro, a fronte di 0.30 di quelle in bottiglia del supermercato.

Gli stessi negozi che vendono acqua non hanno posto particolari ostacoli, in quanto il profitto sulla vendita di acqua in bottiglia non è così alto e occupa molto spazio negli scaffali.
Così con il benestare dei negozianti e l’appoggio del Comune la casa dell’acqua continua ad offrire la sua acqua fresca, pulita e anche gasata, così apprezzata in questi giorni di caldo torrido.

 Michele Trabucco

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