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Autonomia, basta con i giochetti: se il M5S è il cambiamento lo dimostri con i fatti”

“Il Movimento 5 Stelle ha fatto del cambiamento la sua bandiera, in campagna elettorale. I Veneti sono stanchi di leggere ogni giorno dichiarazioni dei rappresentanti pentastellati diverse e contraddittorie. Il 15 febbraio ci aspettiamo tutti che Di Maio e colleghi firmino quello che l’Italia aspetta da decenni: una vera riforma autonomista”.

Con queste parole la presidente del Gruppo Zaia Presidente Silvia Rizzotto commenta le ultime dichiarazioni sui quotidiani odierni, relative all’Autonomia. “A noi Veneti i giochetti non sono mai piaciuti. Men che meno quando si parla di Autonomia; una volontà del nostro Popolo e non già uno sfizio politico. Se, quindi, qualche rappresentante pentastellato non è d’accordo con il contratto di Governo sottoscritto, nel quale si parlava chiarissimamente di Autonomia, si chiarisca con i suoi superiori. Per quanto ci riguarda, l’Autonomia è un impegno che va approvato: i Veneti non hanno più tempo da perdere con le beghe dei 5 Stelle e il 15 febbraio è sempre più vicino” conclude la Rizzotto.

‘De Falco, sali a bordo’

“Il centralismo dell’Italia è stata ed è la causa principale di centinaia di anni di squilibri tra Nord e Sud del Paese. Per questo il Capitano De Falco non deve aver paura di scappare dal progresso ma anzi, con coraggio deve salire a bordo della grande riforma dell’Autonomia: avanti tutta, comandante!”.

Proprio qualche giorno fa, era stata questa la replica della Capogruppo in Consiglio regionale del Veneto  alla presa di posizione del Senatore De Falco sulla riforma dell’autonomia. “Non posso pensare che chi è diventato celebre in tutto il Paese per aver esortato Capitan Schettino a risalire a bordo della Concordia, diventi ora il comandante di un ammutinamento contro l’Autonomia. Come lui stesso ha affermato nella tristemente famosa notte del Gennaio 2012, serve coraggio per mantenere un impegno che si è assunti: è una questione di professionalità e di correttezza. E dal momento che l’Autonomia, oltre a essere nero su bianco del contratto di Governo, è stata sostenuta con forza dal popolo, non posso e non voglio pensare che un uomo d’onore come il Comandante De Falco non mantenga fede all’impegno assunto. Ne va del progresso di un Paese che sul centralismo ha costruito i più grandi squilibri territoriali, ne va della coerenza di un movimento che sul superamento dei vecchi schemi della politica ha costruito il suo consenso politico e ha finalmente deliberato la data entro cui l’Autonomia sarà firmata. Coraggio, Comandante De Falco: salga anche a lei a bordo di questa grande riforma” chiude Rizzotto .

Le dichiarazioni di De Falco al Corriere della Sera erano state: «Perché dobbiamo sempre ricordare che l’Italia è una . Se prevalgono gli egoismi sulla solidarietà, siamo di fronte a spinte centrifughe, non coerenti con il dettato costituzionale. Si vogliono i propri insegnanti regionali e persino i propri rappresentati diplomatici alla Ue. Sono segnali pericolosissimi di disgregazione. Il Movimento si deve opporre con fermezza»

di Redazione AltovicentinOnline

 

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