“Tempo perso”. Secondo il ministro per le Autonomie Regionali Francesco Boccia, i 15 mesi di governo Lega in tema autonomia sono stati “stallo e tempo perso”.

“Noi ereditiamo un nulla di fatto – ha commentato Boccia nel suo incontro con il governatore del Piemonte Alberto Cirio – Arriviamo da quindici mesi di legislatura buttati via. Non voglio fare polemiche sul passato, ma non eravamo in una fase avanzata, si era in una fase di stallo”.

Boccia ha quindi messo definitivamente una pietra sopra al lavoro fatto durante la prima parte della diciottesima legislatura e si proietta in una nuova fase, nella quale si dichiara ancora una volta intenzionato a “concedere le autonomie regionali rispettando la Costituzione ed il principio di sussidiarietà”.

“Costruiremo una unica cornice nazionale dentro cui si inseriranno le legittime richieste. Abbiamo completamente capovolto il meccanismo su cui si era arenato il dibattito. Vogliamo partire dai Livelli Essenziali delle Prestazioni. La lotta alle diseguaglianze è la priorità assoluta, non ci possono essere aree più ricche. Se la facciamo bene ci guadagnerà l’Italia”.

 

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