“Il diritto allo studio non si tocca”. A ribadirlo è la Consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle Erika Baldin che, tramite una nota, interviene “bocciando la linea inaugurata dall’Assessore regionale all’istruzione, Elena Donazzan, sull’Isee delle famiglie di chi studia in Veneto. In sostanza – spiega l’esponente pentastellata – l’assessore impone, per l’accesso al Buono Libri, che le famiglie straniere dimostrino di non avere proprietà nei Paesi d’origine. Questo può essere molto difficoltoso e porta a gravi disuguaglianze fra i giovani che studiano in Veneto”. “Non si possono toccare diritti costituzionali come quello allo studio e all’istruzione – ricorda la Consigliera – ancora una volta questa Regione dimostra di essere più interessata al ritorno politico delle sparate che puntualmente arrivano dalla giunta piuttosto che al bene dei cittadini. “Ricordo inoltre – continua Baldin – che la stessa Costituzione parla anche di doveri inderogabili alla solidarietà politica, economica e sociale. E la Donazzan non trova di meglio che andare a colpire gli studenti che frequentano le nostre classi, dimenticando che la scuola è uno dei principali veicoli di integrazione. Probabilmente a chi governa questa Regione fa comodo che l’integrazione non avvenga, in modo da avere sempre qualcuno da incolpare e colpire al momento opportuno”.
comunicato stampa

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