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Dal Veneto il 40% delle carni italiane. Zaia: “Sicurezza alimentare nostra sfida”

“Tra le grandi sfide a cui è chiamata la nostra società c’è quella della sicurezza alimentare. Il Veneto è la seconda realtà agricola italiana, il 40% delle carni prodotte in Italia proviene dalla nostra regione. In questo settore le aziende venete valgono circa 6 miliardi di euro; la parola agricoltura da noi non è un amarcord ma significa realtà, innovazione, imprenditoria anche giovanile. Per questo la nuova asse laboratori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie è una grande opera, che sarà importante riferimento per tutto il settore produttivo”.

Sono parole del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, intervenuto oggi a Legnaro all’inaugurazione dell’Asse Centrale Laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Un’opera, realizzata su una superficie di 4500 metri quadrati distribuiti su 3 livelli, grazie ad un investimento di oltre 7 milioni di euro (i lavori sono iniziati nell’ottobre del 2016 e si sono conclusi alla fine dell’anno passato).

“Dalla sicurezza alimentare – prosegue il Governatore – non può essere disgiunto il grande tema delle malattie infettive veterinarie con i problemi che possono rappresentare nella convivenza tra uomo e animali. Quello che viene fatto in questi laboratori è un lavoro unico. Spiace constatare come spesso noi siamo malati di esterofilia e finiamo col ritenere che le cose migliori siano sempre in altri paesi. Dopo, magari, si guardano i dati reali e ci si accorge che non è così. Questo vale anche per la rete dei controlli veterinari; la verità è che quelli più precisi, più puntuali e regolari, soprattutto più rispettosi del mandato sono quelli fatti nei nostri istituti”.

La struttura inaugurata, che tra le varie attività ospita anche il laboratorio di riferimento europeo per l’influenza aviaria e alcuni centri collegati alla Fao e all’Oie (Organizzazione Mondiale della Sanità animale), è un nuovo traguardo d’eccellenza dell’Istituto triveneto che – per il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia – è deputato a tutelare la salute pubblica interfacciandosi con allevatori e sanitari per i problemi collegati all’attività zootecnica, occupandosi di prevenzione, ricerca e assistenza nel campo della sicurezza alimentare, del benessere animale e delle problematiche connesse all’interazione uomo-animale. Realizzata nel grande complesso della sede centrale (cui fanno riferimento 400 lavoratori dei 650 di tutto l’ente), l’Asse Centrale Laboratori si articola in nuovi e moderni locali, riservati ad attività scientifiche, sanitarie e tecniche, dove lavorano oltre 80 operatori fra medici veterinari, biologi, tecnici di laboratorio e personale amministrativo.

a cura ufficio stampa Regione Veneto

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