L’educazione comincia a casa. E se a disertare il compleanno di un bambino disabile di 4 anni sono i suoi compagni della stessa età, è chiaro che i responsabili sono i genitori. Figli dei tempi e di altrettanti insensibili.

Il fatto è successo a Cavezzo, in provincia di Modena. Per il suo quarto compleanno, la mamma di un bambino affetto da autismo aveva organizzato una festa, alla quale aveva invitato tutti i 18 compagni di classe, accompagnati dalle rispettive famiglie. Come dono, la mamma aveva chiesto di non acquistare regali, ma di effettuare eventualmente una donazione ad un’associazione da lei fondata che si occupa di bimbi affetti da autismo.

Ma solo un bambino si è presentato, mentre altri 4 hanno declinato l’invito. Dalle famiglie degli altri 13 bambini, silenzio totale. Nessuna telefonata, niente biglietti, figuriamoci la presenza. Niente di niente, come se una risposta non fosse quantomeno segno di cortesia.

Non è il primo caso, ma troppo pochi ne vengono denunciati. E così gli insensibili e i maleducati la fanno franca e a farne le spese sono bambini che già si trovano in difficoltà. E a rimanere amareggiati e avviliti da tali comportamenti, sono i loro genitori, già provati dalla vita e impotenti difronte alle difficoltà dei loro bambini.

Un fatto simile era successo circa un anno fa negli Stati Uniti e la giovane mamma aveva ottenuto piena solidarietà grazie alla diffusione del suo appello attraverso i social network.

Nel caso del bambino di Cavezzo, la solidarietà è arrivata dal Kids Festival di Milano, che ha accolto la mamma con il bambino per una festa speciale. Un bel gesto, che però non ha reso grave la mancanza totale di educazione e soprattutto di sensibilità da parte dei genitori dei 18 bambini che non hanno accolto l’invito.

A.B.

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