(askanews) – “Fate il presepe nella case, nelle piazze, negli uffici, nelle carceri nelle scuole”: così Papa Francesco invita nella lettera apostolica “Admirabile signum”, firmata nella grotta di Greccio, durante la sua visita al santuario francescano, a “sostenere la bella tradizione”.

Nel luogo dove San Francesco allestì la prima natività, Papa Francesco ha firmato la sua lettera sul valore del presepe, il “il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia”.

“Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui”, ricorda il Papa che spiega: “Con questa Lettera vorrei sostenere la bella tradizione delle nostre famiglie, che nei giorni precedenti il Natale preparano il presepe. Come pure la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze… È davvero un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza. Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiritualità popolare”.

“Mi auguro – scrive il Papa nella lettera – che questa pratica non venga mai meno; anzi, spero che, là dove fosse caduta in disuso, possa essere riscoperta e rivitalizzata”.

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