“Ha illustrato la sua terra come sanno fare solo quei talenti illuminati da un amore viscerale per la loro piccola patria, uscendo dagli schemi dell’ovvio per raccontarla attraverso le vicende di un poliziotto. Ma nella vita di Camilleri c’era anche molto di più che lo legava a tutti quei ragazzi cresciuti apprezzando gli sceneggiati televisivi d’autore”.

Esprime così il cordoglio del Veneto per la scomparsa del grande romanziere siciliano il Presidente della Regione Luca Zaia.

“Quando il suo nome non era ancora conosciuto dalla massa – prosegue il Governatore – lo aveva già legato alla produzione di opere televisive conosciute e apprezzate da tutti come produttore. Chi, di una certa età, non ricorda ad esempio il Tenente Sheridan e il Commissario Maigret? Le avventure di quest’ultimo prodotte dalla Rai al tempo di Camilleri, con il mitico Gino Cervi, furono riconosciute dallo stesso Simenon di livello superiore per attinenza al libro; più di quelle circolanti in Francia. Ripensandoci oggi, hanno contribuito alla formazione culturale di generazioni. Ed è per questo che con la morte di Camilleri sentiamo di perdere qualcosa di nostro”.

a cura dell’Ufficio stampa della Regione veneto

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