Il punto è anch’esso un vecchio cavallo di battaglia dei 5 Stelle che ha presentato già dei disegni di legge che però, oltre ad essere fermi nelle commissioni sanità, non tolgono completamente le nomine dalle mani dei presidenti (che ricordiamo è una competenza delle Regioni) ma puntano a rendere il percorso di scelta meno discrezionale rispetto all’attuale normativa.
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