I post sessisti pubblicati sulla pagina Facebook di Stefano Monegato, consigliere comunale a Bassano del Grappa e rappresentante di Confartigianato, hanno smosso l’opinione pubblica locale e alla fine Monegato ha spinto l’acceleratore sulle scuse che, se prima Moretti aveva respinto, alla fine ha deciso di accoglierle.

Dalla maggioranza leghista e dai vertici di Confartigianato invece tutto tace, come fosse normale o addirittura scherzoso per una donna essere additata come ‘sgualdrina’, a Venezia ci hanno pensato Partizia Bartelle e Pietro Ruzzante, consiglieri di Iic (Italia in Comune) e Leu (Liberi e Uguali) ad esprimere solidarietà alla collega. E lo hanno fatto nell’unico modo possibile, cioè chiedendo le dimissioni di Monegato.

“Quanto avvenuto nei giorni scorsi, con le offese e gli insulti sessisti pubblicati su un gruppo Faceboook del bassanese, è infatti grave ed inaccettabile – hanno sottolineato Bartelle e Ruzzante – Tra gli autori di questo vile attacco, personale e non politico, c’è un consigliere comunale, Stefano Monegato. Ciò è particolarmente grave ed è evidente che Monegato deve dimettersi. Un conto infatti è la critica politica, sempre legittima, nei confronti di un consigliere regionale, altra cosa è invece l’offesa e l’insulto sessista: in questo caso, si tratta di un attacco personale, non politico, nei confronti di una donna. Visto che Monegato ha dimostrato di non aver chiara la differenza tra le due cose – hanno concluso Patrizia Bartelle e Piero Ruzzante –  è bene che lasci il suo posto di consigliere comunale a Bassano”.

Le scuse di Monegato hanno infine sortito l’esito sperato e Alessandra Moretti le ha accolte, riservandosi però di pensarci un po’ su una eventuale querela.

Il consigliere di Bassano e rappresentante di COnfartigianato però, ha cercato di smontare il caso, giustificando le sue offese sostenendo che ormai si è soliti usare questo tipo di lessico. Uno scivolone di pessimo gusto, ma alla fine le scuse hanno ottenuto riscontro.

A.B.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia