Si contano le ore per il pronunciamento del Consiglio di Stato in merito all’appalto per il servizio di ristorazione negli ospedali veneti. Giovedì la terza sezione del Consiglio di Stato  si pronuncerà sull’appello presentato da Dussmann Service, l’azienda che era stata battuta dalla vicentina Serenissima Ristorazione di Mario Putin nella gara d’appalto da oltre 300 milioni di euro bandita dall’Azienda Zero.

“Il Consiglio di Stato stoppa un appalto da 300 milioni di euro per la fornitura dei pasti negli ospedali veneti e nessuno dice niente? Io ho chiesto alla giunta regionale di tirar fuori tutte le carte sul passaggio di consegne da Dussmann a Serenissima ancora a giugno, e nessuno si è degnato di darmi una risposta”. Sono le affermazioni del Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti che aggiunge: “Stiamo parlando del più grande appalto di servizi in Regione, che trasforma di fatto la gestione dei pasti per migliaia di malati veneti in un monopolio. E qui né Zaia né i suoi aprono bocca per spiegarci cosa sta succedendo. L’ho chiesto, lo chiedo ancora e lo chiederò fino a quando non mi daranno retta: vogliamo tutte le carte di questo mega-appalto, vogliamo sapere perché anche l’anticorruzione ha storto il naso e perché il Consiglio di Stato ha deciso di mettere un freno. Ci vanno di mezzo centinaia di posti di lavoro, una marea di soldi pubblici e la qualità del servizio offerto ai nostri malati. Se non arrivano risposte dovremo pensare che effettivamente sotto c’è qualcosa che non va”.

“Il Movimento 5 Stelle – conclude l’esponente pentastellato – vuole trasformare la gestione della cosa pubblica in una casa di vetro, dove ogni atto è chiaro e preciso, e dove la trasparenza viene prima di tutto”.

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