E’ successo a Modena, Emilia Romagna, patria del ragù, dei tortellini a base di carne. Quella carne che una 50enne divenuta vegana in tarda età era arrivata ad odiare. Quella carne che la madre anziana si ostinava ancora a cucinare, o almeno la utilizzava come base del ragù tanto caro agli italiani, emiliani in particolare.

E lei non tollerava quell’odore intenso che si spandeva per la casa, la domenica, con mammà che cuoceva a fuoco molto lento, per ore e ore, l’odiato ragù. E la svegliava pure, il ‘fetore’ ( per lei ) di quella carne mischiata alla salsa, gli aromi, le verdure. E frequenti erano le liti. La figlia si alzava urlando contro la madre, l’anziana difendeva il suo ‘diritto di cuoca emiliana’, sino a quando la vegana non le ha detto, furente: , “adesso ci penso io a farti smettere: se non la pianti di fare il ragù ti pianto un coltello nella pancia”.

Troppo per la madre, che ha denunciato la 50enne. Succedeva 2 anni fa, adesso la condanna da parte del Giudice di Pace: pagare alla mamma 400 euro di multa e 500 euro di ammenda.

Il paradosso sarebbe se mammà spendesse i 400 euro in carne.

Patrizia Vita

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