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Comuni uniti per la qualità dell’aria. Obiettivo: “Abbattere le polveri sottili”

Sono 40 i Comuni del vicentino che hanno deciso di fare fronte comune per individuare ognuno le proprie emissioni e realizzare le linee guida per abbattere le polveri sottili.

Attorno ad un tavolo tecnico si sono riuniti i rappresentanti dei Comuni, che si uniranno nel ‘Patto dei Sindaci’, con Arpav e Ulss e lì sono stati presentati i primi risultati dell’indagine per le misure strutturali di risanamento della qualità dell’aria, realizzata dallo studio Adapt ev.

L’indagine preliminare all’organizzazione del cronoprogramma e alla definizione delle misure strutturali sarà portata a termine entro gennaio per consentire, successivamente, la realizzazione di un database provinciale relativo alle emissioni rilevate Comune per Comune e la redazione delle linee guida utili per l’abbattimento delle polveri sottili (Paesc), lo strumento di pianificazione energetica e ambientale per la riduzione di Emissioni di CO2.

Un nuovo modo di intervenire, voluto dalla Provincia di Vicenza, che mira ad andare oltre la fase emergenziale per individuare misure strutturali, a breve, medio e lungo periodo, specifiche per ogni Comune, definite alla luce delle caratteristiche territoriali che influenzano la qualità dell’aria.

Sarà la Provincia di Vicenza a redigere le linee guida per il Patto dei sindaci. L’obiettivo è abbattere le polveri sottili e identificare le misure strutturali per ogni Comune per poter costruire un database provinciale con i dati relativi alle emissioni di polveri, monitorando annualmente le emissioni di inquinanti e la realizzazione delle misure.

I singoli Comuni, dal canto loro, dovranno redigere o completare il Paesc con le linee guida definite dalla Provincia e attuare le misure strutturali identificate.

“Al termine dell’indagine svolta da Adapt ev. potremmo definire le linee guida per l’implementazione del Patto dei sindaci per l’abbattimento delle polveri sottili e le misure strutturali che i comuni si impegneranno ad applicare – ha dichiarato Matteo Macilotti, consigliere provinciale delegato all’Ambiente e sindaco di Chiampo – In questo modo, per fine febbraio, ci potrà essere l’adesione al Patto dei Sindaci, su base volontaria, l’inizio delle attività di monitoraggio e l’organizzazione dei sistemi di incentivi provinciali. È certamente un cronoprogramma ambizioso ma, come Provincia, riteniamo fondamentale identificare e adottare misure stabili di intervento per l’abbattimento delle polveri sottili, che rappresentano un grave problema per la salute dei cittadini”.

di Redazione Altovicentinonline

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