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Consorzio polizia Nevi. Finita la pacchia per delinquenti e trasgressori. Video

Con la polizia locale NordEst Vicentino, che vigila ed opera sulla sicurezza del territorio, si fa pressante la caccia ai delinquenti.
“Più contrasto e prevenzione dei reati”, a questo punta il Comandante Giovanni Scarpelli coi 10 varchi elettronici dislocati tra Thiene, Sarcedo, Zanè e Zugliano.

A fronte di un investimento di oltre 120 mila euro, e col supporto tecnico di Pasubio Tecnlogia srl, dopo quasi un anno e mezzo diventa realtà la ‘rete di sicurezza’.
Fornendo in tempo reale dati preziosi agli uomini di Scarpellini nelle loro attività di indagini.
Dati preziosi, condivisi tra i comuni, che stanno diventando appetibili ad altre amministrazioni locali: “La messa in rete delle informazioni dei veicoli che circolano nel nostro territorio, sono un valore aggiunto  – spiega Alberto Samperi assessore comunale  – In primis per la nostra polizia locale, ma anche per quelle di Malo e Valdagno che, assieme ad una sessantina di Comuni, stanno manifestando interesse per questo nostro progetto”.

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Scarpellini: “Importante per le nostre indagini”
Se nel pensiero comune di ogni cittadino, il ‘Targa System’ è associato a multa in caso di circolazione con assicurazione e revisione scadute, quello che più preme al Comandante Scarpellini è la ‘black list’, dove finiscono quei veicoli sospetti o rubati. Un prezioso supporto alle indagini che si svolgono nel suo comando: “Con questi varchi viene potenziata ulteriormente la possibilità di contrasto e prevenzione dei reati sul territorio”. Perché peculiarità del sistema di mantenere, secondo i termini di legge, il database dei transiti su tutti i varchi per la finalità della polizia giudiziaria.

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Una sorta di ‘grande fratello’ degli agenti che consente a loro di riunire pezzi di un puzzle, con la finalità di consegnare alla giustizia, nella maniera più celere, chi ha commesso un reato. E col suo solito modo diretto, Scarpellini spiega come: “Da una targa parziale, dal colore o modello della macchina, da un’ammaccatura sulla carrozzeria, persino riconoscendo cosa indossa il conducente, si riesce a mettere assieme tutto e individuare in modo veloce l’auto sospetta ed agire tempestivamente – continua – Col varco elettronico entra in gioco un sistema di scrematura: si stringe il cerchio sui sospetti”.

Contro i furbetti  “palmare e app”
Un innalzamento effettivo della sicurezza che però, si ricorda, non elude alla caccia dei furbetti che circolano senza assicurazione e revisione. Tra gennaio e febbraio, gli occhi elettronici  hanno vigilato su 100 mila transiti giornalieri, finiti con 6 veicoli senza assicurazione e 50 senza revisione. Contestazioni che, nonostante le telecamere ne abbiano registrato molte di più, devono essere contestate immediatamente. Non vale il ripiego, quindi, di farlo in differita comunicandolo tramite posta.

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Come fanno gli agenti a sapere dove e quando un veicolo fuori regola sta passando? Semplice, coi 60 palmari dati in dotazione agli agenti di polizia che, tramite un’app, sanno sempre e dove stanno circolando l’auto, il pullman o il camion non in regola.
Dal palmare parte il trillo d’allarme e  scatta l’operazione per rintracciare il trasgressore e verificare quanto la telecamera ha segnalato: “Vanno sempre fermati, prima di elevare una sanzione, per non incappare nel mancato aggiornamento delle banche dati delle compagnie di assicurazioni – spiega sempre il Comandante Scarpellini – O da una lettura errata della targa”.

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“Più sicurezza con 10 varchi”
Sparsi tra i quattro Comuni, sono 4 a Thiene, 3 a Zanè, 2 a Sarcedo e 1 a Zugliano. Forniscono un sistema di lettura e riconoscimento delle targhe dei veicoli, in entrata ed uscita, attivo giorno e notte. I varchi sono collegati alla rete in fibra ottica e fanno capo ad un sistema di server collocato nel data center di Pasubio Tecnologia. Il sistema verrà reso disponibile anche alle altre Forze di Polizia dello Stato.

Non poca la soddisfazione per i primi cittadini dei quattro comuni per essere arrivati all’implementazione della rete di sicurezza.  Per cercare di rendere ‘casa propria’ un ambiente più sicuro, per contrastare quel senso di insicurezza col quale i propri concittadini si trovano a vivere.

Paola Viero

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