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Covid. A Santorso gli anticorpi monoclonali. Si prosegue con vaccini senza Atrazeneca

C’è anche l’ospedale di Santorso tra i 12 centri di riferimento selezionati dalla Regione Veneto per la prescrizione e la somministrazione degli anticorpi monoclonali ai pazienti positivi al Covid.

Domani arriveranno in Veneto le prime 245 dosi di anticorpi monoclonali, che saranno conservati nei sette centri di stoccaggio presenti in Veneto e poi somministrati a 245 pazienti positivi al Covid. Lo annunciano l’assessore regionale alla Sanità del Veneto Manuela Lanzarin e la direttrice della direzione farmaceutico protesica, dispositivi medici della Regione Giovanna Scroccaro. Nella somministrazione degli anticorpi monoclonali, “i medici di base sono in prima linea, in quanto i pazienti devono avere una serie di fattori di rischio”, evidenzia Giovanna Scroccaro. I pazienti saranno selezionati tra chi è a casa con sintomi comparsi da non più di 10 giorni, “molto meglio se non più di cinque giorni”, e si dovranno poi recare in un centro infusionale per la somministrazione, che non può avvenire a domicilio. “L’infusione richiede circa 60 minuti, e poi ci sono 60 minuti di osservazione – conclude la direttrice – Altre dosi saranno inviate dal ministero alla fine di marzo e ogni trattamento costerà circa 1.500 euro”.

Giovanna Scroccaro ha inoltre confermato che “Ad oggi, in Veneto, se un medico ritiene di utilizzare l’Idrossiclorichina su un paziente positivo al Covid lo può fare, facendo però firmare il consenso informato”.

A Santorso vaccinazioni regolari anche senza Astra Zeneca

In relazione alla sospensione precauzionale e temporanea del vaccino AstraZeneca da parte di Aifa, l’Ulss7 Pedemontana precisa che nella giornata di domani continuerà regolarmente la vaccinazione dei soggetti ultra-ottantenni e dei soggetti a elevata fragilità, con l’utilizzo degli altri vaccini.

I dati del covid

Dallo scorso febbraio ad oggi i cittadini veneti risultati positivi al Coronavirus sono circa 350.000. Di questi, togliendo i 16.821 dimessi e i 10.116 deceduti, risulta che il totale dei positivi mai ricoverati è pari a 329.340, di cui 171.000 (52%) asintomatici. Questi i dati diffusi dall’assessore regionale alla Sanita’ Manuela Lanzarin, oggi a margine della conferenza stampa del presidente della Regione Luca Zaia, dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera.

Vaccinazioni in azienda

Lunedì mattina l’assessore regionale alla Sanità del Veneto Manuela Lanzarin ha incontrato i rappresentanti delle categorie economiche e i sindacati confederali per iniziare un percorso relativo alla delibera approvata dalla giunta venerdì scorso, ovvero sul protocollo per la vaccinazione all’interno delle aziende. Lo ha comunicato la stessa Lanzarin, spiegando che la cabina di regia istituita “cercherà di individuare i parametri per evitare che alcune categorie vengano prime di altre”. Proprio per questo, “le aziende di piccole dimensioni si potranno mettere insieme ad altre”.

Scuole d’infanzia e varianti del covid

Vista l’attuale situazione epidemiologica, il Veneto avrebbe potuto tenere aperte le scuole d’infanzia? “Mi contraddirei se dicessi di no, perchè è quello che il Veneto stava facendo la scorsa settimana”, risponde il presidente della Regione Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera. “Quando è toccato a noi decidere, ci siamo fermati alla seconda media”, aggiunge Zaia, chiarendo l’intenzione di non fare polemiche. “Non so quali siano le ragioni di questo vuoto sanitario di 10 giorni, immagino siano le varianti”, conclude Zaia.

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