Schio continua a investire con decisione sulla sicurezza idrogeologica del territorio. Con un investimento da oltre 1,4 milioni di euro – esattamente 1.426.730,86 – l’amministrazione comunale ha deciso di destinare l’intero avanzo disponibile di bilancio alla progettazione di due fondamentali interventi contro il dissesto idrogeologico garantendone così il finanziamento nell’anno in corso come da impegno già assunto in sede di approvazione del bilancio consultivo: i bacini di laminazione nelle aree di San Martino – Aste (sul torrente Caussa) e della Santissima Trinità, oltre alla realizzazione di una vasca sghiaiatrice, sempre in quest’ultima zona.
Lo stanziamento sarà ufficializzato nel prossimo Consiglio comunale, in programma a fine luglio, con l’approvazione degli equilibri di bilancio. Intanto i primi passi tecnici sono già in corso.
Per il bacino in zona San Martino – Aste si è già raggiunto un accordo con i proprietari dei terreni per il taglio dell’erba necessario a permettere le indagini preliminari, che partiranno entro la fine del mese. A seguire, verrà elaborata la prima ipotesi progettuale. Da sottolineare che il nuovo progetto in zona Aste sostituirà un precedente intervento, già ipotizzato negli anni scorsi, ma che era risultato impattante. La nuova soluzione è pensata per essere più efficace, rapida nei tempi di realizzazione e perseguibile, anche alla luce delle risorse disponibili.
Per il bacino in zona SS. Trinità, invece, le indagini geotecniche e rilievi inizieranno a settembre, con l’obiettivo di arrivare a un progetto di fattibilità tecnica ed economica entro ottobre.
«La sicurezza idraulica è la priorità per questa amministrazione – spiega l’assessore ai lavori pubblici e all’ambiente Alessandro Maculan –. I cambiamenti climatici e gli eventi meteo estremi colpiscono sempre più spesso i nostri territori, per questo abbiamo scelto di investire l’intero avanzo disponibile nelle progettualità che puntano a mettere in sicurezza una delle aree più delicate della Città. È una scelta di responsabilità, ma anche di visione: agire oggi per tutelare il domani».
La realizzazione dei due bacini e della vasca sghiaiatrice rappresenta un passaggio cruciale per prevenire futuri allagamenti e danni in caso di forti piogge, e si inserisce in una più ampia strategia di tutela ambientale e del territorio.
Conclude Maculan: “Il progetto, del Bacino San Martino – Aste in questa prima fase, si concentra su ipotesi progettuali e sulla definizione degli interventi, ma l’entità delle risorse stanziate consentirà già, non appena ultimata questa fase, di procedere con la progettazione di fattibilità tecnica ed economica e con la successiva cantierizzazione delle opere, a piena garanzia della volontà di pervenire nei tempi più efficaci ad una situazione di salvaguardia generale”.
«Abbiamo scelto di destinare l’intero avanzo disponibile a interventi che da tempo sappiamo non essere più prorogabili – sottolinea il sindaco Cristina Marigo –. Si tratta di un passo necessario per affrontare in modo strutturale alcune criticità idrogeologiche del nostro territorio: un percorso di progettazione destinato a tradursi in opere reali, consci che la sicurezza e la tutela ambientale non possono più essere rimandate.
Un aspetto cruciale, va detto, è legato alla revisione del progetto per il bacino delle Aste. Grazie al lavoro tecnico e all’ostinata determinazione dell’ex assessore Giorgio Marchioro, siamo riusciti a ripensare l’intervento in una forma economicamente sostenibile, riducendone il costo a meno di un terzo rispetto alla versione iniziale. Questo ci consente non solo di avviare le opere tanto attese, ma anche di liberare risorse da destinare ad altri interventi fondamentali sempre nell’ambito della sicurezza del nostro territorio.»