“La prima volta voglio andare in un campo verde”. Lo dice con una voce squillante. A guardarla non si direbbe che ha 91 anni. E’ la signora di Thiene che da un anno e mezzo non usciva da casa, perché non poteva fare le scale. Mentre parla, in sottofondo il rumore di un avvitatore: c’è il tecnico, concentrato a montare il servoscala. È la vigilia di Natale e, finalmente, questa donna anziana può smettere di passare le giornate affacciata alla finestra.
Una storia che ha toccato Thiene
Si chiude così una vicenda che aveva scosso la comunità thienese. A raccontarla era stato il nipote Andrea, con una lettera inviata alla nostra redazione, raccontando della zia che da un anno e mezzo non usciva da casa. Bloccata da una scala che non poteva affrontare per le sue condizioni fisiche: una barriera che sembrava insormontabile per i tecnici dell’Ulss.
Per lei il destino sembrava scritto. Confinata al primo piano, tra la camera da letto e il salottino. E quella finestra, dove s’incollava. Aldilà del vetro la ‘vita di fuori’ che scorreva: il signore che camminava pigramente con il cane al guinzaglio, la mamma che teneva per mano il bambino. Persone che vivevano un mondo che la tagliava fuori.
Quando il privato fa la differenza
Lì dove il pubblico non è stato capace di trovare una via d’uscita, è bastata la volontà ostinata e silenziosa di un privato. Un cittadino che, senza chiedere nulla in cambio, si è dato da fare per restituirle la libertà. Andando a casa sua, facendo i rilievi e le verifiche del caso. “Il lavoro si poteva fare”, spiega chiedendo di restare nell’anonimato: “non mi interessa apparire, mi basta che per la signora si trovi una soluzione”.

La ricerca della ditta giusta
Si è messo al telefono, cercando la soluzione più idonea. “Ho contattato cinque aziende”, racconta, finché non ha trovato quella giusta: ” la Otolift Montascale Srl di San Giuliano Milanese”. Una scelta tutt’altro che casuale, come spiega: “non solo per le condizioni economiche, ma soprattutto per la rete di assistenza capillare che offre”. Con questa realtà, infatti, in caso di bisogno il tecnico arriva da Schio. “Può intervenire quindi in tempi rapidi. In più la ditta è stata velocissima nel mettere in produzione il servoscala, grazie all’interessamento e al continuo confronto del suo agente Diego Galvanetti” . E quando si parla di fragilità, anche questo fa la differenza. Una differenza che non sarebbe mai diventata realtà senza l’intervento dell’amministratrice di sostegno della 91enne, che non ha perso un attimo. Col preventivo in mano, in appena tre giorni è riuscita ad ottenere l’udienza dal giudice chiamato che ha dato il via libera alla spesa.
Il regalo della vigilia di Natale
E quel sogno, che sembrava dover aspettare il passar delle feste, è diventato realtà alla vigilia di Natale. Come un regalo del Bambin Gesù, in casa c’è Giacomo: è il tecnico che ha ultimando l’installazione. Un giovane che ha scelto di non andare in ferie pur di portare a termine il lavoro. “A casa mi aspettano per i preparativi di Natale. Tra l’altro oggi è anche il compleanno di mia sorella e di mio papà-racconta-ma non me ne vado finché non ho finito”. Dal piano di sopra la 91enne ascolta tutto. Ha il piglio della donna forte, di carattere, ma di fronte Giacomo si scioglie: “è bravo, è proprio bravo”.
“Ora posso finalmente uscire di casa”. Lo dice e subito aggiunge: “posso finalmente respirare aria. Voglio andare in mezzo a un campo verde. Non importa se adesso sono ancora gialli”. E ancora: “voglio andare a vedere la chiesa, incontrare la mia amica che ogni giorno mi chiama al telefono”. Guarda il servoscala, nel suo volto un mix di emozioni, si rivolge al cittadino thienese: “la prima prova la fa lei però”. È felice. E lo è ancora di più perché tra poche ore arriverà Andrea, il nipote che vive all’estero. “È bravo, si è fatto da solo”, dice con orgoglio. E con una zia così, 91 anni, minuta sì ma arguta e vivace, non poteva essere altrimenti.
Alle prese con i bagagli da fare, e anche se lontano migliaia di chilometri, Andrea segue quanto sta accadendo in casa della zia: “così avrà un bel Natale” afferma: “sono super contento e il fatto che abbiano fatto il lavoro la vigilia di Natale mi ha colpito molto. Sono grato a ****** (ndr il cittadino thienese): è una persona in gamba e molto responsabile, che ha seguito dall’inizio alla fine tutta la vicenda per trovare una soluzione, portando felicità in casa della zia”.
Paola Viero