Questa mattina con la Santa Messa delle 6 nel Santuario di Sant’Anna a Salcedo si è conclusa la speciale Novena di nove settimane che dal 30 luglio ad oggi ha radunato ogni martedì mattina all’alba, al canto del gallo, quasi 150 devoti di tutto l’Alto Vicentino che gremivano il piccolo santuario e anche parte del sagrato.
La piccola parrocchia, neanche mille anime, ma con una devozione tutta sua a sant’Anna, sua ‘speciale Patrona’, è stata accompagnata dal suo infaticabile parroco don Francesco Longhin alla riscoperta della figura della nonna di Gesù, attraverso la presentazione, in queste nove settimane, di una “teologia della geografia” sulle orme della madre di Maria.
Don Longhin, 80 anni il prossimo novembre e da nove alla guida della comunità cristiana nel vicariato di Lusiana, ha presentato, durante le omelie, tre santuari dove è venerata Anna, presentando dei miracoli lì accaduti per sua intercessione e delle speciali preghiere.
Questo viaggio nella ‘geografia del cuore’ è iniziato in Canada nel santuario di Sant’Anna di Beaupré nella provincia del Quebec, per approdare a Vinadio, in provincia di Cuneo, il più alto santuario d’Europa, essendo collocato a più di duemila metri nel cuore delle Alpi Marittime, per concludersi a Caserta nel Santuario sempre di Sant’Anna situato nell’omonima piazza nella parte centrale della città a pochi passi dal corso principale e dalla Reggia.
Questa speciale novena di nove martedì, fuori da una tradizione vera e propria, è stata il naturale prolungamento di quella vissuta dal 17 al 25 luglio e predicata da don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova, che ha visto specie quest’anno migliaia di fedeli da ogni angolo del vicentino e non solo. Un fervore e un contagio che non si sono arrestati in questi mesi: “Grazie per la vostra testimonianza di fede e di amore per la nonna di Gesù – ha detto commosso stamattina don Longhin, coadiuvato come sempre dal diacono Francesco Montemaggiore – nessuno racconterà che noi siamo stati qui tutti i martedì, salendo al Colle col buio e prima che il sole sorgesse. La nostra fedeltà è stata la gioia di Gesù, nipote di Anna, nel vederci da lei e lei non mancherà di esaudire le nostre attese e i nostri sogni”.
Per chi volesse continuare nella devozione, da martedì prossimo, 1 ottobre, fino a maggio la messa verrà celebrata in parrocchia al mattino alle 7.
Sandro Pozza