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L’Alto Vicentino visto dall’aliante, per toccare davvero il cielo con un dito. Fotogallery

Volteggiare in silenzio sopra l’Alto Vicentino, senza il rombo del motore ma solo il rumore del vento, che entra da una piccola fessura e fa respirare l’aria in quota. Quella stessa fessura attraverso la quale le dita di una mano possono toccare le nuvole e il cielo.

Emozioni che fanno dimenticare i leggeri sobbalzi dati dal vento, le salite grazie alla spinta delle ‘termiche’ e le discese appoggiati alle lunghe ali dell’aliante.

Un’esperienza da vivere, con partenza dall’aeroporto di Thiene e grazie all’Aeroclub Prealpi Venete.

L’aliante decolla trainato da un aereo a motore, dal quale si sgancia una volta raggiunta la quota. Da lì il volo inizia in solitaria, senza la spinta del motore, ma solo grazie al vento e alle ‘termiche’, masse di aria calda che soffiano sul mezzo spingendolo in alto. Sotto appaiono case, prati, autostrade, strade, colline. Un panorama mozzafiato, che nell’Alto Vicentino spazia dal Summano a Vicenza, dal Pasubio all’Altopiano e giù, se le nuvole lo permettono, fino alla laguna di Venezia.

“Volare con l’aliante è estremamente sicuro – ha spiegato Francesco Ziche, esperto pilota e campione di volo a vela – Conseguire il brevetto all’aeroporto di Thiene è facile e le emozioni sono garantite. Quando, dopo il brevetto, ho volato da solo per la prima volta, ho ricevuto una scarica di adrenalina incredibile. La cosa davvero bella è che ogni volta è un’esperienza nuova”.

 

 

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