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Pedemontana. Breganze ottiene rondò con Fara. “Complanare, Roma non ci pensa”

Anche senza casello, la Pedemontana aprirà Breganze. Aiscat sta verificando i collaudi della tratta di innesto con la A31. Manca ancora il via libera da Roma alla viabilità che dovrebbe fare defluire auto e camion: il progetto della complanare resta in stallo, ma un passo avanti lo si è fatto in un’altra opera compensativa. Dopo Pasqua inizieranno i lavori della rotatoria al confine con Fara Vicentino.

Rondò zona artigianale. Ingrana finalmente il cantiere del rondò della zona artigianale, soppiantando di fatto l’incrocio regolato con semaforo. Ad un anno esatto dall’audizione capitolina del sindaco Piera Campana, alla luce dell’esame della Corte dei Conti, Breganze riesce a portarsi a casa la rotatoria che smaltirà il traffico commerciale. Un flusso non indifferente di camion, anche pesanti, che ogni giorno passano tra le aree artigianali di Fara Vicentino e Breganze.
“Noi abbiamo dato l’ok all’inizio lavori in questi giorni. Il progetto è stato approvato già mesi fa, sia da noi che da Fara. Infatti hanno picchiettato già più di un mese fa- dichiara Piera Campana, sindaco di Breganze -I lavori dovrebbero iniziare, tempo permettendo, dopo Pasqua”.

complanare: “Ministeri non firmano”
Resta incagliato a Roma, invece, il cantiere alle porte di Breganze. Lì dove si erge lo scheletro, per nulla completo, del casello. Al suo fianco nessuna traccia della famosa complanare. Una lingua d’asfalto, con tanto di ennesima nuova rotonda, che dovrebbe accogliere chi entra, o esce, dal casello. “Il progetto è approvato anche dalla Regione che, nell’ottobre scorso ha mandato tutto ai ministeri competenti – continua Campana -Sono i dirigenti dei Ministeri che non firmano. Forse a Roma di noi non interessa molto e hanno altre priorità”.

apertura tratta
Questione di poco tempo ed entro il mese di aprile potrebbe aprire la tratta Breganze/A31, col pedaggio pagato al casello d’innesto con la Valdastico. Soldi in cassa che serviranno per finanziare le tratte successive, di volta in volta. Il tutto per cercare di arrivare nei tempi, “settembre 2020” come Zaia vuole, per vedere completati i 95 km della Pedemontana. Sulle opere ‘collaterali’, quelle che dovrebbero ‘compensare’ i territori dal passaggio della prima superstrada italiana a pagamento, la bocca per alcuni Comuni potrebbe restare asciutta. O quanto meno aspettare anni prima di vedere realizzati percorsi ciclopedonali, con tanto di illuminazione, solo per fare un esempio, disattendendo i costi-benefici per chi nel territorio ci abita.

I pedaggi
Nel frattempo la giunta regionale ha già approvato il tariffario, con propria delibera 261 dello scorso 8 marzo. Per i veicoli leggeri, di classe A, il pedaggio sarà di 0,1642 euro ogni km. Quindi da Breganze sino all’A31 pagheranno 1,15 euro. I camion, classe B, 3,4 e 5, staccheranno il ticket da 2,05 euro (con un costo al km di 0,29405). Prima da dare il via, servono i collaudi che sono in corso e costantemente monitorati da Aiscat, associazione che racchiude in sé le autostrade d’Italia, alla quale Sis ha chiesto di aderire.

Paola Viero

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