Ancora una volta Piovene Rocchette paga lo scotto del traffico vacanziero. Nel ponte pre natalizio dell’8 dicembre, al rientro, il paese si è visto ingolfato da auto e camper già a partire dalle prime ore del pomeriggio.

Le arterie del paese, anche quelle più interne, si sono trovate a ricevere il traffico che scendeva dal Costo, illuminato a giorno dai fanalini delle auto, e da Pedemonte. Non pochi i disagi segnalati dai cittadini che, ancora una volta, si sono trovati barricati in casa o resa la vita difficile solo per poter entrare nel proprio cancello di casa con l’auto.
Le code dei veicoli, da quanto raccontano sui social i piovenesi, sembravano stringere Piovene Rocchette. Anche nella strada intera della chiesa di Rocchette e del cimitero nuovo verso il semaforo intelligente con il verbo che, a quanto pare, durava solo una manciata di secondi. Via Monte Cengio e via Artico, principalmente, risultavano intasate e, inoltre, è stata segnalata anche la lunga coda che proveniva dal ponte Pilo, ancora non interdetto dal traffico e per il quale il divieto di transito dovrebbe scattare dal 20 dicembre.
Nei commenti social più che la polemica ha prevalso l’esasperazione di chi vive in paese e che a ogni festività, estiva o invernale, si ritrova puntualmente nella stessa situazione. I residenti chiedono una volta per tutte una soluzione capace di evitare che Piovene Rocchette diventi il collo d’imbuto del traffico, finendo ogni volta paralizzata.
L’ironia del consigliere di opposizione
“Ma non dovevano essere intelligenti? – dichiara il consigliere di minoranza Maurizio Colman – Nel mese di agosto la maggioranza raffazzonata che giuda, o dovrebbe farlo, la niostra Piovene Rocchette ci raccontava dei prodigi della tecnica sperimentati andando a fare i “vice vigili” con paletta e… secchiello vista la stagione. Ho sempre definito un palliativo la soluzione proposta. Spiace ricordare che questa amministrazione preferisce la narrazione alle soluzioni amministrative”.
di Redazione AltovicentinOnline
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